mons.bassetti.jpg
PERUGIA - ''Occorre un cambiamento di mentalita'. Mai come in questo frangente di crisi e' necessario essere tutti solidali, cioe' passare da una mentalita' individualistica ad una visione di bene comune'': lo ha detto l'arcivescovo di Perugia, mons. Gualtiero Bassetti, celebrando la messa nello stabilimento della Nestle'-Perugina di San Sisto, con diverse centinaia di operai, impiegati e dirigenti aziendali. ''Soprattutto - ha aggiunto mons. Bassetti - occorre allontanare da noi la cultura dell'effimero (un sociologo tempo fa ha definito l'Italia il Paese di furbi). Da questa cultura, diciamo pure da questa mentalita' dell'effimero, che non puo' pagare, bisogna traghettare alla cultura dei valori, che sono poi i diritti di chi lavora, degli anziani, dei malati, dei giovani, degli immigrati, che vanno anch'essi considerati risorsa. Occorre passare da una mentalita' di rifiuto a quella dell'accoglienza e del dialogo. Dalla cultura trasgressiva (quella dei furbi) alla cultura della legalita'''. Mons. Bassetti - riferisce una nota dell'archidiocesi - ha sottolineato che ''la situazione odierna non e' rosea per nessuno. Eppure - ha affermato, fra l'altro - voglio darvi un segno di speranza: lavorare significa abitare il futuro, costruire il futuro. Noi potremo di fatto abitare il futuro, dare un futuro ed un avvenire ai nostri figli ed alle giovani generazioni, soltanto promuovendo lavoro e partecipazione''. Osservando che il lavoro ''diventa anche la possibilita' piu' concreta di poter mettere la propria vita a servizio degli altri'', mons. Bassetti ha poi scherzato con i presenti: ''Voi della Perugina - ha detto - avete il compito di addolcire la vita''. Condividi