GUBBIO - Garantire ai bambini il diritto all'uguaglianza, alla protezione dalla discriminazione, alla cittadinanza, alla salute, all'istruzione e alla formazione, al tempo libero, al gioco e allo svago. Questi alcuni dei principi contenuti nella Convenzione sui diritti dell'infanzia approvata dall'Assemblea delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 e che da allora ha fissato ogni anno in questa data la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia. In questo scenario si inserisce il convegno “Diritto allo studio, Diritto all’apprendimento. Quali difficoltà, quale aiuto per i bambini e ragazzi con dislessia” in programma a Gubbio per venerdì 20 novembre 2009 a partire dalle 14,30 presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio. Un appuntamento a cura del Comune di Gubbio, AID (Associazione Italiana Dislessia) sezione Perugia-Gubbio e Centro F.A.R.E. (Formazione Abilitazione Ricerca Educazione) di Perugia all'interno delle iniziative promosse dalla Regione Umbria. Un appuntamento che punterà i riflettori sul diritto allo studio e all'apprendimento dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento (DSA), sulle peculiarità di questi, sulla normativa di settore e sulla necessità di inserire nel percorso scolastico l'utilizzo di strumenti compensativi adeguati. In tale direzione, durante la giornata Aldo Cacciamani, Assessore all’Istruzione e Politiche socio-educative di Gubbio e insegnante, presenterà le esperienze già avviate nella scuola primaria e nuove azioni per il prossimo futuro che, di concerto con i Comuni del territorio, daranno sostegno ai ragazzi con DSA e alle loro famiglie. Il convegno pone un ulteriore tassello al progetto avviato nel 2005 nel territorio eugubino dall'AID di Perugia e dal Centro FARE, sostenuti dai Comuni dell'Ambito territoriale n°7 ed in collaborazione con il Servizio Integrato per l’Infanzia e l’Adolescenza ASL n.1 Fino ad oggi – racconta Marina Locatelli, Direttore Centro F.A.R.E. e Referente AID per l’Umbria - con l'idea di accostare all’intervento riabilitativo un supporto didattico specifico in grado di dare sostegno alle famiglie durante lo svolgimento dei compiti scolastici pomeridiani e aiutare bambini e ragazzi ad essere più autonomi, a migliorare il loro rendimento scolastico e la loro autostima, sono nate le attività di doposcuola, i corsi di formazione per docenti e tutor, i laboratori per ragazzi e gli sportelli di consulenza per genitori ed insegnanti. Tutte esperienze che registrano un esito positivo e dimostrano l'importanza di continuare ad essere in “rete” con tutti i soggetti del territorio. Condividi