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Gli agenti del commissariato di Città di Castello hanno denunciato due nomadi italiane, di 38 e 28 anni, domiciliate a Foligno, per furti e rapine in casa di anziani. Le due donne, con pretesti vari, riuscivano ad entrare in abitazioni isolate dove generalmente vivevano anziani soli. Secondo l'accusa quando erano state scoperte avevano reagito in alcuni casi anche con violenza fisica ma soprattutto psicologica intimorendo le vittime, predicendo loro morte e sventure. Avrebbero così determinato nelle persone derubate uno stato di paura tale che alcuni dei furti non sono stati denunciati e che alcune delle vittime sarebbero state da loro derubate più di una volta. Le due donne denunciate erano già agli arresti domiciliari per reati commessi in altri luoghi. Le due donne, accusate di numerosi furti, individuavano i loro obiettivi: case isolate dove vivevano persone anziane ed anche invalidi. Quindi entravano in azione cercando di carpire la fiducia delle loro vittime, in genere persone sole e che avevano anche il piacere di potere parlare con qualcuno. Chiedevano, ad esempio, se avevano il pollaio e vendevano le uova, se c'era in zona una casa da prendere in affitto, e pretesti vari. Poi, con la scusa di potere usare il bagno, entravano in casa e mentre una delle ladre intratteneva la vittima, l' altra rovistava nell'appartamento, impossessandosi di oggetti di valore e denaro. In certi casi però le persone prese di mira si sono insospettite e le hanno anche scoperte mentre rubavano. Allora le due nomadi erano ricorse anche a violenze fisiche per allontanarsi ma soprattutto psicologiche. Predicendo sventura e morte indicevano i derubati a non denunciarle tanto che in qualche occasione - come detto - sono perfino tornate più di una volta a colpire le stesse persone. La polizia ha accertato che l'attività criminale delle due donne nella zona di Città di Castello durava da anni. Sono in corso indagini poiché gli inquirenti ritengono che alcune delle loro vittime, proprio per il ''regime di terrore'' che avevano instaurato, non abbiano mai denunciato i furti subiti. Condividi