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di Daniele Bovi La situazione alla Colussi di Perugia è ancora rovente e i sindacati oggi hanno presentato all’azienda un pacchetto di nuove proposte da discutere il 27 ottobre ad Imperia durante il coordinamento nazionale del gruppo dolciario. Questo nuovo pacchetto arriva dopo che il 12 ottobre scorso 31 dipendenti si sono visti recapitare una lettera in cui si annunciava il cambio della sede di lavoro a partire dal prossimo 30 di novembre. Non più dunque via Ferriera, là dove corre il Tevere, ma via Spadolini 5, Milano, piena zona Bocconi. Sul tavolo fino ad oggi la Colussi aveva messo degli incentivi che il sindacato aveva giudicato a dir poco scarsi. Ossia un anticipo del 70 per cento del Tfr (“soldi che sono già dei lavoratori”, avevano osservato Flai, Fai e Uila), otto giorni di albergo pagato per trovarsi un alloggio e poi un'indennità di 400 euro lordi per 12 mesi. Per la cronaca, i lavoratori interessati dallo spostamento guadagnano in media 1300 euro al mese. E a Milano la vita non costa come a Ponte San Giovanni. Nella controproposta il sindacato chiede, per coloro che vorranno trasferirsi, assistenza gratuita per la ricerca dell’alloggio, vitto, alloggio e spese di rientro settimanali per tre mesi a carico dell’azienda, rimborso immediato per almeno 36 mesi delle spese di affitto, orari flessibili, buoni pasto, 30 giorni di “tempi tecnici” per fare il trasferimento, pagamento delle spese di trasloco e un permesso retribuito in occasione dello stesso, gli allacci delle utenze a carico dell’azienda, flessibilità nella gestione dei tempi di trasferimento e un adeguamento al secondo livello di categoria impiegatizia per tutti coloro che ne sono al di sotto. Un altro pacchetto di richieste invece è previsto per chi non vuole accettare il trasferimento. Per questi lavoratori il sindacato richiede “fungibilità delle funzioni”, ossia una ricerca all’interno del gruppo di volontari disposti a trasferirsi, ricollocamento di coloro che non accettano con altre mansioni sempre all’interno del gruppo e con lo stesso salario, supporto alla ricollocazione professionale a carico dell’azienda e l’apertura delle procedure di mobilità per tutti coloro che invece decidessero di abbandonare la Colussi. Prossimo match, come detto, il 27 ad Imperia. Condividi