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di Eugenio Pierucci Franco Granocchia, portavoce del comitato dei cittadini e capogruppo provinciale dell'Idv, "è lieto di annunciare l'inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Ponte San Giovanni". Con queste testuali parole l'esponente italovalorista perugino anticipa tutti, istituzioni preposte in primo luogo, al solo scopo di darci in anteprima la lieta novella. Certo, non ci dice quando e come avrà luogo il parto, ma non si può avere tutto e subito. Assai probabilmente non lo sa neppure lui e, forse, l'evento non è stato neppure fissato. Ma, deve essersi detto, siccome i lavori sono ormai a buon punto l'inaugurazione dovranno pur farla prima o poi, perché, dunque, non annunciarla? Se così fosse, allora arrischiamo anche noi un annuncio altrettanto sensazionale, per precedere una volta tanto il buon Granocchia: i lavori di ripavimentazione di Corso Garibaldi, quelli che nei giorni scorsi sono stati oggetto di un sopralluogo da parte del sindaco Boccali, verranno inaugurati. Quando? Non appena ultimati... presumiamo. Quanto al resto, Granocchia, che ci ricorda le "eclatanti" iniziative poste in essere dal suo comitato per giungere a tanto (la raccolta di firme, le lenzuola stese ai balconi e via dicendo), dopo aver ripercorso alcune tappe della vicenda, da perfetto padrone di casa come si ritiene, si spertica nei ringraziamenti: e ce n'è per tutti, dal prefetto Laudanna, al comandante della Legione dei carabinieri Umbria Generale Curcio e a quello provinciale colonnello Corbinelli; dal sindaco Boccali, che quando era assessore all'urbanistica fece adottare in breve tempo la necessaria variante al piano regolatore, all'impresa, fino agli immancabili parlamentari che lo aiutarono a stabilire contatti con i vari sottosegretari del Ministero degli Interni: gli onorevoli Ronconi e Benedetti Valentini ed anche il senatore Brutti, al quale il nostro è legato da un profondo sentimento di gratitudine per averlo tenuto al suo fianco nel lungo, periglioso e faticoso cammino che, partendo dal Pci di Berlinguer, ha fatto loro vivere le diverse e travagliate fasi di quel partito (Ds prima, Pds poi, fino al breve passaggio in Sinistra Democratica) per raggiungere, infine, il sicuro approdo dipietrista che sta regalando loro tante soddisfazioni. E c'è da giurare che non finisca qui, perché di Franco Granocchia sentiremo parlare sempre più spesso, mano mano che si avvicineranno le elezioni regionali. Lui, intanto, per non farsi trovare impreparato, ha già avviato gli allenamenti in vista della campagna elettorale. Condividi