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Carla Adamo ASSISI – Un percorso multimediale che permette di ripercorrere la storia di Assisi e la sua evoluzione urbanistica in modo virtuale. Si chiama Assicity ed è una video installazione multimediale, allestita a palazzo Vallemani, sede della pinacoteca comunale di Assisi, che ha permesso di superare l’idea di plastico come oggetto concreto e di sostituirlo con una serie di immagini e filmati attraverso cui ‘visitare’ la città. Il progetto è costituito da un “filmato racconto”, con un presentatore a grandezza naturale, che si muove in uno studio virtuale appositamente allestito, e commenta monumenti, strade e particolari della città, proiettati da monitor che propongono schede filmate, immagini, ricostruzioni e interviste. Antonio Venti, esperto di video installazioni, è stato regista del video, i cui contenuti e la cui struttura sono stati affidati a Paolo Branconi e Giovanna Battaglini, membri del dipartimento Uomo e territorio dell’Università degli Studi di Perugia. Si aggiungono all’installazione quattro monitor con approfondimenti su alcuni dei momenti storici più importanti per la città relativi ai periodi umbro-romano, medievale, moderno e contemporaneo. Del progetto Assicity fa parte anche un tappeto sensibile, un’installazione interattiva caratterizzata da effetti di grande suggestione ottenuti attraverso proiezioni dinamiche sul pavimento. I visitatori, grazie a una serie di sensori di movimento, camminando sopra l’immagine, hanno la possibilità di interagire con gli scenari proposti. Questo sistema permette una presentazione veloce della città, consente di formare una mappa mentale, che aiuta a collocare le informazioni nel tempo e nello spazio e a creare attesa ed emozione rispetto all’esperienza della visita reale. A completare l’innovativa opera, un bancone, collocato nella sala dove viene proiettato il video racconto, che è rivestito graficamente con il testo, tradotto in più lingue, del Cantico delle Creature. Il bancone, inoltre, ospita una serie di video frame con i luoghi più significativi della vita di San Francesco. Alla presentazione di Assicity, che si è svolta martedì 6 ottobre, erano presenti Claudio Ricci, sindaco di Assisi, Silvano Rometti, assessore alla cultura della Regione Umbria, Antonio Venti, Paolo Braconi e Federici Varazzi della ditta Mizar, specializzata negli allestimenti di divulgazione scientifica. “Questo allestimento multimediale – ha spiegato Ricci – permette, prima di tutto, una vera e propria riqualificazione di palazzo Vallemani su cui la Regione Umbia, insieme al Comune di Assisi, ha creduto e investito. Lo spazio multimediale di innovazione tecnologica permette non solo di fare una visita turistica, ma di vivere una vera e propria esperienza sensoriale e questo è molto importante. Il nuovo allestimento, all’interno della nostra pinacoteca comunale, vuole diventare un punto di riferimento e di informazione per il sistema museale non solo assisano, ma umbro”. “L’intervento della Regione Umbria – ha aggiunto il sindaco di Assisi –, attraverso i finanziamenti stanziati per la ricostruzione post sisma, ha permesso di ristrutturare e riqualificare tre importanti palazzi della città, tra cui questo, oltre che palazzo Frumentario e palazzo Bernabei, situati su via San Francesco, uno dei luoghi simbolo della città serafica”. “Una Regione , come la nostra, che investe nella cultura – ha commentato Rometti -, non può non tenere conto dei tesori racchiusi nella città di Assisi. Per noi questa inaugurazione è motivo di grande soddisfazione e rispecchia due obiettivi che riteniamo fondamentali: una maggiore fruibilità del patrimonio artistico, museale e archivistico e la possibilità di allargare l’interesse verso tutte le forme di cultura che l’Umbria offre. Per fare questo, ben vengano le nuove tecnologie che permettono nuove modalità esperienziali soprattutto per i giovani”. Condividi