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ROMA - Seconda notte sul Colosseo per le 7 guardie giurate dell'Istituto vigilanza dell'Urbe, che da venerdi' pomeriggio, sono accampate sopra il terzo anello del monumento per protestare contro il cambio di gestione dell'ente, trasformato in soggetto privato e che impone la modifica del loro contratto di lavoro, da pubblici dipendenti in lavoratori di un'azienda privata, con condizioni salariali e tutele più incerte. "Nel corso della notte - racconta uno dei colleghi che da sotto il Colosseo assiste i sette, Walter Pignatelli - Giorgio, 52 anni, ha avuto di nuovo problemi di respirazione. La dottoressa si è rifiutata di raggiungerlo 'in quota', circa 50 metri d'altezza, per prestargli soccorso. Così l'autista dell'autoambulanza del 118 è salito a portare un respiratore con l'ossigeno, ma arrivato sul posto non ha funzionato". A quel punto non è restato che far avere a Giorgio un ansiolitico che, secondo quanto viene riferito, è stato sufficiente a calmarlo e farlo dormire fino alle 5. Stamani sono stati rifocillati con cornetti, cappuccini, acqua e bustine di magnesio e potassio per affrontare la giornata che si preannuncia con temperature elevate. Di scendere non ne vogliono sapere e di una eventuale staffetta non se ne parla: "le forze dell'ordine ce lo impedirebbero e non possiamo permettercelo", spiega. Condividi