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TERNI – Quattro interrogazioni, tutte riguardanti il territorio di Marmore e Piediluco, sono state presentate dal consigliere Sandro Piccinini e saranno illustrate al consiglio comunale nella prima seduta dopo la pausa estiva. Due riguardano problemi inerenti l’illuminazione pubblica: Piccinini chiede al sindaco e alla Giunta di completare l’illuminazione nel villaggio “Lem”, in particolare “nel tratto stradale compreso tra il bivio di Via Albornoz e il bivio di Monte La Rocca, nella parte a ridosso della scarpata e comunque lungo la strada comunale”. L’illuminazione pubblica è poi da realizzare lungo la strada Panoramica di Piediluco "dal bivio per Via del Lago fino alla chiesa di Santa Maria del Colle, molto transitata da pedoni e turisti nelle ore serali e notturne”. Piccinini chiede anche che la nuova giunta torni ad occuparsi del completamento della panoramica “come percorso paesaggistico, attraverso il recupero di un vicolo comunale che collega la parte realizzata a quella non realizzata” e verifichi la possibilità di stanziare fondi immediatamente per l’illuminazione e nel piano triennale per le altre opere. Con la terza interrogazione il consigliere del PD si occupa delle aiole spartitraffico realizzate di recente presso il bivio tra la strada comunale di Via Noceta e la strada regionale ex SS79 e presso il bivio in prossimità di Via del Lago; Piccinini chiede di conoscere “quali sono stati i criteri di tale progettazione e come si intende porre rimedio a tale intervento e perché non sia stata presa in considerazione l'ipotesi di realizzare le aiuole con la piantumazione di erba, garantendone la manutenzione attraverso le sponsorizzazione come già avviene per le aiuole della città di Terni”. Infine il consigliere Piccinini interroga la giunta a proposito dello spazio giochi per bambini nel parco dei Campacci di Marmore chiedendo di conoscere “se l'Amministrazione Comunale intenda procedere entro e non oltre la primavera del 2010 alla sostituzione dei giochi esistenti, prevedendo anche la sistemazione del fondo, con materiali adatti a garantire la sicurezza ed una recinzione confacente, utilizzando gli introiti derivanti dagli ingressi alla Cascata o altre risorse a disposizione dell'assessorato di competenza”. Condividi