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Stupiscono e non poco le dichiarazioni del Consigliere provinciale PdL Bazzoffia. Forse al Consigliere è sfuggito che suoi colleghi del centro destra hanno in più di un'occasione sostenuto l'ampliamento del depuratore e da ultimo si sono fatti promotori di una mozione in Consiglio regionale che andava nella direzione opposta a quella di quanti oggi auspicano chiarezza sulla vicenda. Altro che task force! Al di là dell'espressione roboante ed in odore di sensazionalismo giornalistico quello che serve a Bettona, come in tante altre situazioni analoghe, non è altro che il semplice rispetto della legge. Il rispetto della legalità avrebbe certamente impedito che si arrivasse ad una situazione tanto critica per un territorio importante come quello di Bettona, dove ad essere messi in discussione sono l'ambiente e la salute dei cittadini. Facile oggi lanciare strali, come tanti in queste torride giornate estive, contro un sistema che da anni veniva denunciato da alcuni nel silenzio e nell'indifferenza della stragrande maggioranza delle forze politiche, ivi compresi i partiti che oggi sono entrati nel PdL. Rifondazione Comunista ribadisce quanto affermato nel Consiglio regionale del 30 giugno che ci ha visti votare contro una mozione che le vicende di oggi hanno drammaticamente sconfessato. Anche per questo sosteniamo con convinzione il documento unitario del centrosinistra di Bettona che chiede senza infingimenti o acrobazie retoriche quattro “semplici”cose: no ad una nuova laguna; la diminuzione del numero dei capi allevati; la bonifica della vecchia laguna e l'individuazione di un nuovo gestore dell’impianto. Naturalmente auspicando anche per il futuro il rispetto della legge e la piena assunzione di responsabilità da parte degli amministratori locali, non task force, proposta utile a guadagnare un po' di visibilità ma che non serve certamente ai cittadini ed al territorio di Bettona. Il Presidente del Gruppo Stefano Vinti Condividi