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PERUGIA - "C'è urgente bisogno di una rapida approvazione della proposta testo di legge del gruppo consiliare di Rifondazione comunista che istituisce il 'reddito sociale'. In autunno, infatti, come predicono tutti gli analisti, la crisi si farà sentire in maniera ancora più forte, sul tessuto produttivo e sul fronte occupazionale". Il capogruppo regionale Prc-Se, Stefano Vinti, ha rilanciato l'iniziativa su una proposta normativa che "giace da mesi" in Consiglio regionale dell'Umbria. "Si tratta - ha spiegato l'esponente di Rifondazione - di una serie di provvedimenti finalizzati a sostenere economicamente, sia con un intervento monetario, sia attraverso l'erogazione di servizi, i disoccupati, coloro che perdono il lavoro e finiscono nelle liste di mobilita' e i precari. Tutte concrete misure contro i danni provocati dalla crisi del neoliberismo, e per fare fronte ai contraccolpi sull'economia reale dei tracolli dei mercati finanziari". Vinti ha ricordato che la Regione Lazio "ha non solo già approvato un analogo disegno di legge che ha introdotto il reddito minimo garantito, ma, mostrando una lungimiranza politica molto piu' marcata della Regione, in sede di assestamento di bilancio ha appena provveduto a incrementare di 135 milioni di euro (in tre anni) il fondo per il reddito minimo garantito". Il gruppo di Rifondazione comunista ha quindi lanciato un appello alla coalizione di centrosinistra che governa l'Umbria, per arrivare in modo celere, all'introduzione del reddito sociale, "per dare così una risposta concreta ai cittadini e alle famiglie". Condividi