pd-simbolo.jpg
''Terremo conto di tutto per fare una discussione utile alla nostra collettività'': in attesa dei risultati definitivi è il portavoce regionale del Pd Moreno Caporalini a commentare i dati provenienti dalle sei città umbre chiamate a scegliere il sindaco con il ballottaggio. ''Naturalmente la mancanza di dati definitivi, nelle città umbre ed in importanti città e province italiane - ha sostenuto Caporalini in una nota -, suggerisce a tutti prudenza. Se si dovesse tuttavia consolidare la tendenza in atto, con il successo di Leopoldo Di Girolamo a Terni, Daniele Benedetti a Spoleto ed Alfio Todini a Marsciano troverebbe ulteriore conferma quanto già emerso il 6 e 7 giugno. Infatti al centro sinistra umbro, con il Pd che ne costituisce il motore fondamentale, gli elettori della stragrande maggioranza delle nostre città, a partire da quelle maggiori, affida la responsabilità di governare. In questo senso l'Umbria pare inserirsi in un percorso di tenuta e rilancio dell'alternativa al centro destra che in Italia sembra ormai avviato''. ''Naturalmente - ha commentato ancora il portavoce del partito Democratico - le sconfitte chesi profilano a Gualdo Tadinio, Bastia Umbra ed Orvieto sono un chiaro campanello d'allarme per il Pd e per il centro sinistra umbro, che sarebbe davvero gravemente sbagliato sottovalutare. Per ora ci si può limitare a prendere atto che discussioni troppo legate a vecchie diatribe, tanto care a molti dirigenti dei vecchi partiti, e scontri esasperati nel Pd e nel centro sinistra vengono mal tollerate anche dai nostri potenziali elettori che scelgono di non andare a votare o votare contro. Dunque siamo pronti alla discussione che serve, ma va fatta seriamente e senza far volare inutilmente stracci, va fatta per costruire un Pd - ha concluso Caporalini - più forte che sappia mettere gli interessi dei cittadini avanti ad ogni altra cosa''. Condividi