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ROMA - Seggi chiusi alle 22 di domenica in tutta Italia per i referendum sulla legge elettorale e i ballotaggi delle elezioni amministrative. Lunedì riaprono dalle 7 fino alle 15. In tutto, i ballottaggi tra i due candidati più votati al primo turno riguardano il rinnovo di 22 amministrazioni provinciali e 99 comunali, 16 delle quali di capoluoghi, con oltre 13 milioni e mezzo di elettori chiamati al voto. Il presidente del comitato promotore del referendum parla di alcune «intimidazioni» agli elettori a seggi che volevano votare. AFFLUENZA REFERENDUM - Alle 22 i dati sull'affluenza segnalavano uno scarso afflusso alle urne. Per quanto riguarda i referendum aveva votato per il primo quesiti l'15,91% degli aventi diritto, per il secondo l'15,91% e l'16,26% per il terzo. Occorre ricordare che i referendum sono validi solo se hanno votato il 50%+1 degli aventi diritto. AFFLUENZA BALLOTTAGGI - Per quanto riguarda i ballottaggi alle 22 per le provinciali aveva votato il 31,97% degli aventi diritto contro il 56,82% del primo turno. Mentre per le comunali alle urne il 45,21% contro il 63,95% del primo turno. Le sfide chiave sono quelle per le Province di Milano e Torino, e per i Comuni di Bologna, Firenze, Padova e Bari. Per quanto riguarda l'Umbria, anche nella nostra regione il calo dei votanti è stato consistente, comunque assai di più nella provincia di Terni rispetto a quella di Perugia. Questi i dati: Umbria 42,32% contro 65,09% Provincia Perugia 50,43% contro 66,76% Provincia di Terni 43,44 contro 63,93% Condividi