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Giornata più tranquilla, oggi, agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate di Foligno, dei centri limitrofi e nei 50 sportelli straordinari aperti anche a Perugia, dove nei giorni scorsi si erano create lunghe file, con malori e disagi, da parte di migliaia di cittadini impegnati nella restituzione della prima rata della busta pesante, cioè i tributi sospesi in occasione del sisma del 1997 in Umbria e nelle Marche. Il termine di pagamento scade proprio oggi. Quattordicimila persone, nelle ultime due settimane si sono presentate agli sportelli (ciascuna con un massimo di quattro pratiche) e almeno mille in più a partire da metà aprile, da quando cioè il servizio è andato a regime. Complessivamente - è stato riferito - l'Agenzia delle Entrate ha stimato di aver lavorato su circa 64 mila posizioni relative al modello di regolarizzazione agevolata per la restituzione della busta pesante. A Foligno in particolare, per assistere le persone in fila, nei giorni scorsi si era mobilitata anche la protezione civile e per seguire la situazione la guardia di finanza di Foligno ha allestito un presidio. Dipendenti della stessa Agenzia delle Entrate hanno invece provveduto a distribuire gratuitamente bottigliette d'acqua. Oggi, si è appreso, il servizio navetta gratuito organizzato per trasportare i contribuenti da Foligno a Perugia (dove, come detto, erano stati aperti 50 sportelli straordinari), ha compiuto un solo viaggio. Venerdì scorso aveva trasportato circa 200 persone, e il giorno precedente quasi il doppio. Intanto, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha spiegato, ieri, che ''eventuali ritardi, errori o inesattezze commessi nella presentazione delle istanze e delle dichiarazioni saranno valutati con la massima flessibilità”. Condividi