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''Penso che dopo i ballottaggi del 21 di giugno dovremo dare vita ad una riflessione approfondita sui risultati di questa importante tornata elettorale, ma fino ad allora abbiamo bisogno di concentrarci, tutti e soltanto sull'obiettivo di assicurare un governo di centro sinistra anche alle città umbre dove non abbiamo vinto al primo turno'': a sostenerlo è Maria Pia Bruscolotti, segretaria regionale del Pd dell'Umbria, da ieri anche nuovo sindaco di Massa Martana. ''E' vero infatti - ha sostenuto la Bruscolotti in un comunicato - che tutti i candidati sindaco del centro sinistra hanno ottenuto dei buoni risultati, anche dove non hanno raggiunto il 50+1%,(cito a titolo di esempio il caso di Leopoldo Di Girolamo a Terni), ma c'è comunque bisogno della solidarietà nostra e di tutto il centro sinistra dell'Umbria perché si possa raggiungere il successo pieno. Quello che serve è mantenere lo stesso livello di concentrazione e di mobilitazione raggiunto nelle scorse settimane, favoriti da un clima senza dubbio più positivo rispetto a quello che ha preceduto la tornata del 6 e 7 giugno. Con il passare delle ore infatti emerge con chiarezza l'effetto più importante dell'esito delle elezioni europee sulle vicende politiche italiane: Berlusconi aveva chiesto ripetutamente di essere rafforzato dagli elettori e la risposta è stata un suo chiaro indebolimento. Certo, sarebbe prematuro parlare di un centro destra in grave crisi, c'è bisogno di tempo perché il segnale arrivato dalle urne si consolidi e, con l'indebolimento della leadership di Berlusconi il Partito delle libertà mostri tutta la sua fragilità; ma che si stia riaprendo la partita per il governo dell'Italia è già evidente a tutti''. ''Naturalmente questo stato di cose carica il Pd - ha affermato ancora il segretario umbro - e le altre forze che intendono lavorare ad una alternativa credibile al centro destra ad una grande prova di responsabilità e coerenza. Dall'Umbria siamo chiamati ancora una volta a fare la nostra parte fino in fondo, percheé con il 34%, ottenuto il 6 e 7 giugno e senza sottovalutare il dato della Pdl, restiamo la terza tra le regioni italiane nelle quali il Pd è più forte. Un risultato importante, arricchito dal grande successo, anche personale ottenuto dalla nostra candidata Catiuscia Marini, che con oltre 63.000 preferenze si colloca prima dei non eletti nella nostra circoscrizione. Siamo chiamati a dare il nostro contributo perché con l'alleanza politica e di programma realizzata con le altre forze del centrosinistra, abbiamo già assicurato una guida forte alle Province di Perugia e Terni, e sindaci autorevoli alla Città di Perugia e a quelle di Foligno, Corciano e Umbertide tra quelle sopra i 15.000 abitanti ed a gran parte dei comuni che votavano con il maggioritario. Ora dunque ci sentiamo tutti impegnati per il successo nei ballottaggi, sapendo fin d'ora che anche in Umbria ci viene chiesto di lavorare con grande determinazione e coerenza alla costruzione di un partito nuovo, che sia capace di lasciarsi alle spalle i molti limiti che ancora ci portiamo dietro e che gli elettori ci hanno segnalato nettamente. Il mio è dunque un appello all'unita' ed all'impegno di tutto il gruppo dirigente al quale aggiungo il ringraziamento agli elettori e alle migliaia di donne e uomini, ragazze e ragazzi che si sono impegnati in questa difficilissima campagna elettorale. Proprio a loro in particolare chiedo di proseguire il loro lavoro e di partecipare direttamente ed attivamente a fare del Partito democratico - conclude la Bruscolotti - quella grande e nuova forza riformista della quale l'Umbria e l'Italia hanno bisogno”. Intanto però sul Corriere della Sera di oggi arriva una punzecchiatura del presidente della regione Umbria Lorenzetti proprio nei riguardi del segretario Bruscolotti e, forse, del partito in generale. Nell’articolo a firma di Aldo Cazzullo il presidente ricorda polemicamente come “l’Umbria è l’unica regione che un tempo si sarebbe definita rossa ad avere come segretario un esponente della Margherita”. Condividi