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PERUGIA - ''L'Assemblea dovra' discutere la legge elettorale regionale e dipendera' esclusivamente da questa istituzione definire le regole della democrazia in Umbria''. Il presidente del gruppo regionale Sdi-Uniti nell'Ulivo, Ada Girolamini, e' intervenuta cosi' sulle questioni che hanno prodotto la sospensione dei lavori del Consiglio regionale ad inizio seduta che aveva all'ordine del giorno la discussione del Dap, da lei definito ''strumento utile e necessario per i cittadini, le famiglie e le imprese umbre, per lo sviluppo e le citta'''. L'esponente del centrosinistra dopo aver espresso apprezzamento su quanto detto dal capogruppo del PD, sul tema della legge elettorale europea (l'impegno del PD a garantire la rappresentanza delle diverse culture politiche che compongono la maggioranza), ha aggiunto: ''come socialista voglio, pero', sottolineare tre questioni. La prima riguarda la scelta di Veltroni e del PD che ha preferito l'alleanza con Di Pietro, anziche', con una forza autenticamente riformista come il Partito Socialista. La seconda riguarda l'incomprensibilita' del l'atteggiamento di Franceschini (dirigente nazionale del PD ndr), che l'altra sera in TV, ha espresso tutto il suo fastidio per la litigiosita' delle piccole formazioni politiche. Questo e' un modo di affrontare i problemi che sconcerta, anche perche', in quanto a litigiosita', ha molto da curare in casa propria e non vorrei che, alla fine, avesse un'allergia per la democrazia. La terza questione - ha concluso - riguarda l'Italia dei valori di Di Pietro che propone Patti Etici come condizione per allearsi con le altre forze politiche e sostenerne i candidati: non si capisce, a questo proposito, chi dovrebbe essere il giudice sull'etica personale e politica''. Condividi