Voci dal Congresso / La mozione Vendola esclude dalle proprie liste i dissidenti interni, rei di voler lavorare per il partito

Sabatini può dire quello che vuole: che Umbrialeft è venduta alla maggioranza, che Ferrero-Grassi sono vecchi e che Vinti copia l'AUR neanche fosse il libretto rosso di Mao. Ma alla fine questo congresso si ricorderà anche per il fatto che la Mozione Vendola - quella moderna e democratica, filosofica e gaia, radical chic e contro il pane al popolo ad un euro - ha epurato chi l'ha invitava a restare della propria idea ma a collaborare con il partito, perchè uccidere Prc non vuol dire iniziare il capitolo de la Sinistra. Gianluca Graciolini, Di Lascia, i circoli di Spello, di Gualdo Tadino e di Assisi ed esponenti individuali sono stati eclusi dalla minoranza da qualsiasi commissioni congressuali, perchè considerati collaborazionisti. Mentre sono solo degli iscritti che vogliono continuare a vivere nel Prc e non abbatterlo. Per loro neanche il diritto di tribuna. E adesso Sabatini e il professore Gili come possono continuare a passare per i buoni e gli innovatori se adottato metodi di epurazione no nelle segrete stanze - magari fatto da altri - ma in pieno congresso?