Oggi nella rubrica culturale l'angolo della poesia presentiamo il componimento poetico di Attilio Gambacorta "L'anno che verrà"

L’anno che verrà 

 

Lo aspettiamo con fiducia e speranza.

Si festeggia la fine inneggiando l’inizio.

Ripetiamo questo rito,

senza un perché, 

senza una vera ragione razionale,

carichi di aspettative.

Forse per quell’impossibilità di vedere il futuro,

per quella paura intrinseca che è dentro di noi

e, per scacciare ogni timore, 

ci auguriamo ogni bene.

Ma senza un po’ di coraggio,

misto ad una latente incoscienza,

cosa resterebbe della vita umana?

Senza paura non esiste il coraggio,

senza audacia non avremmo sogni da realizzare,

passioni da nutrire.

È questa la magia di San Silvestro,

una notte di euforica ubriacatura,

scaramantica e goliardica,

cercata e desiderata.

Ma in molti saranno fuori,

nel freddo della solitudine,

in una stazione,

in una piazza,

lungo un marciapiede.

Auguri a tutti

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