di Antonio Torrelli

Una giornata per rimettere al centro questioni fondamentali come i diritti, la democrazia e la legalità nei luoghi di lavoro e difendere il contratto nazionale. E' questo lo spirito con cui la Fiom e la Cgil dell'Umbria si preparano alla manifestazione “Sì ai diritti, no ai ricatti, il Lavoro è un bene comune” che si terrà sabato 16 ottobre a Roma. La Federazione dei metalmeccanici ha organizzato diversi Pullman dall'Umbria (già 20 quelli prenotati, per oltre 1000 partecipanti) che partiranno nella mattinata da tutto il territorio regionale, da San Giustino fino a Narni. Inoltre, molte altre adesioni e attestati di solidarietà stanno pervenendo alla Fiom e alla Cgil da associazioni, partiti e singoli cittadini, per cui è lecito aspettarsi una partecipazione molto significativa dall'Umbria. Questo a testimonianza di una forte domanda di democrazia proveniente dai luoghi di lavoro e che sarà uno degli elementi centrali della manifestazione di sabato. Il cammino portato avanti fin qui dalla Fiom è stato lungo e articolato, preceduto da decine di assemblee organizzate nei territori provinciali che sono servite da “palestra” per la grande adesione prevista sabato prossimo. Nei vari direttivi, infatti, la partecipazione e l’attenzione alle tematiche proposte anche tra i non iscritti al sindacato delle tute blu Cgil è stata molto alta. Ora non rsta solo che attendere la mattina di sabato 16 ottobre per dire <. Senza dimenticare che la manifestazione della Fiom è rappresentativa per la gran parte dei lavoratori precari e di quelli che stanno pagando gli effetti di una crisi economica che permane in maniera strisciante. Con il grande auspicio che la manifestazione dei metalmeccanici possa dare vita ad una nuova fase per il mondo del lavoro fatta di responsabilità (governativa) e democrazia per tutti i lavoratori.

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