PERUGIA - Giovedì pomeriggio si è riunito il Tavolo delle costruzioni, al quale hanno partecipato le parti imprenditoriali, sindacali e gli assessori regionali Franco Tomassoni, Silvano Rometti e Stefano Vinti. “In quella sede – sottolinea il segretario provinciale di Perugia della Feneal-Uil, Franco Righetti – abbiamo avanzato la richiesta di istituire una 'black list' anche per i direttori dei lavori in fase di esecuzione nei quali vengono riscontrate irregolarità. Tale elenco già esiste per le imprese. Riteniamo che, in caso di accertamento di una irregolarità in un cantiere, sia pubblico che privato, debba essere riconosciuto responsabile anche il direttore dello stesso”.

Le richieste avanzate dalla Feneal-Uil al Tavolo non si sono fermate a questo. “Da sindacati e imprenditori – afferma Righetti – è stato sollevata la necessità di abbassare la soglia di applicazione del Durc. L'attuale normativa prevede che il Durc venga richiesto dal direttore dei lavori per gli interventi dei privati che superano i 250mila euro di importo. Al Tavolo è stato richiesto che tale soglia fosse abbassata fino a 50mila euro, così da allargare in maniera decisiva il controllo sui cantieri, sia quelli grandi che quelli più piccoli.

Si tratta – sempre Righetti – di due interventi, quello della black list per i direttori e l'abbassamento della soglia di vigore del Durc, che per la loro importanza andrebbero inseriti nel disegno di legge sulla semplificazione che la Giuntà voterà lunedì”.

La posizione della Feneal-Uil, in sede di Tavolo, si è scontrata però con l'assessore Tomassoni, che ha accusato il sindacato di essere “di vecchio stampo”. “Meglio essere di vecchio stampo e orgogliosi del passato – la replica di Righetti – piuttosto che fare il politico dimenticandosi delle proprie origini”.

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