In Bangladesh ci sono 4000 fabbriche come quella di Tazreen Fashion, in India decine di migliaia. In Cina, per confezionare un paio di Timberland, vendute in Europa a 150 euro, nella città di Zhongshan un ragazzo di 14 anni guadagna 45 centesimi di euro, lavora 16 ore al giorno, dorme in fabbrica, non ha ferie né assicurazione malattia, rischia l'intossicazione e vive sotto l'oppressione di padroni-aguzzini.

Per fabbricare un paio di scarpe da jogging Puma una cinese riceve 90 centesimi di euro: il prezzo in Europa è 178 euro per il modello con il logo della Ferrari. Il capitalismo in occidente, in salsa cinese o indiana è un mostro che uccide, togliendo la vita e la dignità. Il mercato avvicina l’Occidente al terzo mondo. Alla FIAT Serbia si lavora 12 ore al giorno per 300 euro al mese. Negli Stati Uniti si sciopera contro i turni di 24 ore. In Italia 4 milioni di lavoratori guadagnano 8000 euro l’anno.

Il capitalismo in occidente, in salsa cinese o indiana è un mostro che uccide, togliendo la vita e la dignità. E per i liberisti, che si chiamino Renzi, Ichino, Brunetta, Monti, Passera o Montezemolo, sarebbero la soluzione?

La soluzione sarebbe, libertà di licenziamento, pensione a 67 anni, contratti mese per mese, fabbrica per fabbrica, il blocco dei salari e la rappresaglia contro gli operai che lottano?

A Spoleto si moltiplicano le aziende dove si lavora ma non si prende lo stipendio, i call center e i centri commerciali dove il salario è di 600 euro al mese, il lavoro precario, la cassa integrazione, la disoccupazione.

Anche nella nostra città il capitalismo ci avvicina al terzo mondo.
 

 

Associazione Culturale CASA ROSSA

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