Se vuoi la pace prepara la pace.
Cosa vuol dire oggi preparare la pace in Ucraina? Qualcuno dice che la pace ci sarà solo quando Putin sarà rovesciato e questo succederà solo se l’Ucraina diventerà il suo Viet Nam. Chi come me ha sentito e visto quella guerra ricorda quale immensa distruzione fu quella guerra. Distruzione di città, di campagne, di foreste e di persone, piccoli e grandi senza distinzione. Cercare la pace attraverso la caduta di Putin equivale a cercarla attraverso la guerra. Una guerra combattuta per noi contro Putin dagli ucraini, considerati carne da cannone. No, non è questa la strada. Eppure questa è la strada intrapresa dalla Unione Europea. La strada che ha diffuso l’illusione che le sanzioni estreme e l’atto altrettanto estremo di fornire armi agli ucraini per sostenere la resistenza fossero gli strumenti più utili per vincere la guerra contro Putin.
La preparazione della pace avviene propugnando la trattativa. E la trattativa deve proporsi di trovare un’intesa che risponda alle cause del conflitto. Se il conflitto è una manifestazione di follia senile di Putin allora la trattativa fallirà e sarà guerra. Se il conflitto è una conseguenza del disegno neo zarista di Putin allora la trattativa fallirà e sarà guerra. Se invece c’è qualche ragione nel timore russo di essere in perenne stato di assedio da parte della NATO allora una risposta a quel timore farà avanzare la mediazione e questa preparerà la pace.
Andrò alle manifestazioni per la pace per preparare la pace e quindi contro la guerra, anche quella dei bambini cui si insegna a fabbricare una molotov.
 

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