L'approvazione, da parte della VII Commissione della Camera, di un emendamento alla Legge di stabilità che cancella l'innalzamento a 24 ore di insegnamento  è un primo significativo successo della protesta, sempre più estesa, degli insegnanti e delle scuole.

È anche una pesante sconfitta per il ministro Profumo, che ha avuto la faccia tosta di proporre quel provvedimento, e per il sottosegretario Rossi Doria che lo ha difeso e sostenuto in nome di un presunto "europeismo", abbandonati dalla loro stessa maggioranza parlamentare.

Se fossero persone serie dovrebbero dimettersi immediatamente!

Ora non bisogna abbassare la guardia: l'iter parlamentare della legge è ancora lungo e pieno di insidie, compreso il quasi certo ricorso del governo al voto di fiducia per la sua approvazione. Per questo, occorre che la mobilitazioni continui, anche con la partecipazione alle lotte sindacali delle prossime settimane, fino ad ottenere la cancellazione di tutte le norme con le quali il governo vuole continuare a tagliare i fondi alla scuola pubblica e a finanziare quella privata.

Vito Meloni
Responsabile nazionale scuola PRC

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