L'essere umano ha delle caratteristiche particolari che gli hanno consentito di primeggiare su quasi tutti gli altri animali.

Spesso si cita la sua intelligenza come elemento di superiorità ma non è solo questa la caratteristica che gli ha consentito di primeggiare.

Si può dare merito anche alla capacità di socializzare che gli ha consentito di creare aggregati numerosi che si sono trasformati in tribù prima, in gruppi poi e in nazioni in seguito.

Si può citare la sua capacità organizzativa che ha consentito a gruppi meno numerosi di primeggiare nelle armi con altri più numerosi, si può citare la ferocia o l'astuzia che ha consentito a pochi di dominare su molti.

 

Tra le caratteristiche umane l'intelligenza è certo una componente importante, ma non basta. L’astuzia la dialettica a maieutica, l’oratoria sono elementi altrettanti utili per perseguire un disegno strategico quando bisogna convincere qualcuno.

Tra queste virtù leali presenti in natura l’uomo ne ha una assolutamente caratteristica della sua specie che però ha insita la caratteristica della slealtà e quindi é riprovevole, almeno secondo la morale cristiana: mi riferisco alla menzogna!

 

Perché si dovrebbe convincere lecitamente qualcuno con motivazioni ben argomentate e logiche quando basterebbe semplicemente dirgli cose false? Una menzogna consente di convincere molto prima chi non possiede l'intelligenza o la cultura per capire che ciò che gli si dice per convincerlo non è vero.

Perché rinunciare a questa arma  micidiale nei confronti dei meno acuti e più sprovveduti?

 

La morale occidentale in generale condanna la menzogna come atto sleale verso gli atri, ma non per questo non vi ha fatto ricorso spesso anche se ufficialmente é disdicevole. Si tratta di verificarne il fine direbbe Macchiavelli.

 

Dire ad un bimbo che deve studiare altrimenti viene il lupo cattivo è una menzogna fatta per perseguire un fine utile. E’ anch'essa moralmente condannabile? Mentire ad una donna per vendergli una crema inutile lo è meno?

In effetti, da questi esempi si legge bene la differenza tra dire una menzogna per utilità per un fine altruistico o per finalità socialmente meno nobili. Ecco forse questa è la vera discriminate tra una menzogna lecita e una moralmente condannabile.

 

Oggi queste "sottigliezze", nate con la morale cattolica hanno sempre meno peso. La menzogna si divide solo in quella utile o quella inutile per chi le elabora. Se una menzogna ci porta giovamento: peggio per chi non se ne accorge.

In effetti, non scopriamo nulla di nuovo. Homo homini lupus scriveva Hobbs, ed eravamo nell’800!

Questo prosciutto è di Parma? “ ma certo signora, glielo garantisco io! Che non si fida?

Ma lei si è laureato con 110 e lode e ha lavorato sei mesi in Francia, è proprio ciò che cercavamo! Il posto è suo. Poco importa se il prosciutto è di Casalecchio e il curriculum è falso. L’assunzione è vera però! Se una menzogna risolve ogni situazione. Perché rinunciarci?

 

La menzogna da elemento disdicevole sta divenendo un elemento utile e una caratteristica positiva per chi sa adoperala ed usarla in maniera propria, anche perché se ti scoprono in pratica non rischi nulla. Forse una figuraccia. Poco, per chi ha un po’ di pelo sullo stomaco. D’altro canto per evitare di fare la figura degli “abbocconi” ora bisogna controllare tutto, ogni affermazione va verificata e non c’è da meravigliarsi se con Photoshop, anche le attestazioni che attestano che ciò che dici è vero siano false pure loro.

 

I mentitori capaci e naturali sono ricercati da molte aziende. Il fine giustifica i mezzi, ma bisogna mentire con naturalezza senza eccedere. Ci sono scuole che insegnano a mentire senza tradire una smorfia e senza avere alcun rimorso. Anzi fregare la gente, viene proposto come una sfida tra le intelligenze; chi vince se ne può legittimamente vantare.

 

Sembrerebbe una battaglia persa verso chi mente ma.... la moderna medicina però sta facendo passi da giganti. Un farmaco che costringa a dire la verità non è una utopia.

Già oggi sono disponibili sostanze che COSTRINGONO a dire la verità, anche se non impediscono ancora di mentire.

Non comprendo perché il loro uso non sia obbligatorio nei tribunali. In questo modo tutto il contenzioso pregresso nei palazzi di giustizia si smaltirebbe in un battibaleno.

 

Basterebbe convocare gli imputati e fare loro una semplice domanda. Ve lo immaginate? "Prenda questa pasticchetta e ora mi dica": "Lei ha ucciso sua moglie per gelosia? Si mi tradiva con quello stronzo!" condannato! Il processo è finito, in 5 minuti, avanti un altro....

Ve lo immaginate un vaccino che obbligasse gli uomini a dire solo ciò che pensano?

Una vera rivoluzione planetaria.

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