Sabato 9 aprile tornano attività e spettacoli. E acquistando il primo biglietto si entra gratis tutta la stagione

(AVInews) – Perugia, 7 apr. – Riapre ai visitatori Città della Domenica sabato 9 aprile. Il parco perugino si è preparato alla nuova stagione rinnovando la viabilità interna, per una migliore fruizione dei sentieri da parte delle famiglie che potranno godere del parco in modalità naturalistica il sabato e assistere agli spettacoli la domenica. Resta la possibilità, acquistando il biglietto intero la prima volta, di poter entrare gratis le successive, godendosi così a pieno i 40 ettari di struttura, tra bellezze naturalistiche e faunistiche, attrazioni e spettacoli a tema per i più piccoli.

Come ‘Questo libro fa di tutto’, nuova attività di animazione ad opera di Michele Volpi che con ‘Le fiabe della LiberBici’, farà una lettura itinerante di favole spostandosi appunto in bicicletta in diversi punti del parco per raccontare storie fantastiche. Oppure ancora ‘Diventa un apache’, nell’area western, con un capo indiano che mostrerà i suoi riti magici e porterà i più piccoli alla ricerca delle pepite d’oro.

Sempre in quest’area, poi, ci sarà lo spettacolo ‘Assalto al Fort apache’, con momenti avventurosi che coinvolgeranno grandi e piccini, il tutto a cura di Arete training, che si occuperà delle animazioni del parco in generale, compresa quelle che riguardano la mascotte dell’Asinello bianco, tanto amata dai bambini. Immancabile, poi, lo spettacolo della Falconeria, sabato e domenica, a cura di Experience Umbria, alla scoperta dei dominatori del cielo: falchi, poiane, aquile, grifoni, civette e gufi.

I visitatori troveranno una rinnovata area western, dove è stato anche riaperto il bar, il tutto con la collaborazione dell’artista Kiril Cholakov che si è occupato anche del restyling del Cavallo di Troia, una scultura ‘dimenticata’ negli ultimi anni ed ora pronta ad essere nuovamente ammirata entro fine aprile, così come il Missile, che finalmente riaprirà regalando una vista panoramica mozzafiato su Perugia e i monti dell’Appennino umbro – marchigiano.

Rossana Furfaro

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