Vinti: mozioni Ast e Gaza approvate da consiglio regionale atti molto importanti
PERUGIA - "L'Assemblea Legislativa dell'Umbria ha compiuto, nella giornata di ieri, 29 luglio, due atti politici di rilievo e molti significativi". Lo afferma l'assessore regionale Stefano Vinti, ricordando come, nella stessa seduta, infatti, l'assemblea regionale ha chiesto il ritiro del business plan di Thyssen Krupp sull'Ast di Terni e l'immediata cessazione dell'attacco militare israeliano nella striscia di Gaza.
"In merito alla delicata situazione dell'Ast di Terni, ha affermato Vinti, il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta affinché adotti ogni iniziativa utile a contrastare il business plan avanzato da Thyssen Krupp, ritenuto irricevibile, e per indurre la Thyssen, a presentare un vero piano industriale che sostanzi condizioni di competitività e sostenibilità delle produzioni del polo siderurgico di Terni. La vera novità, sottolinea l'assessore, è però rappresentata dall'approvazione di un emendamento che prevede l'attivazione di tutti i percorsi e l'utilizzo di tutti gli strumenti di politica industriale a disposizione, ivi compreso, laddove se ne riscontrasse l'utilità, l'utilizzo del Fondo strategico italiano per garantire la competitività del sito integrato di Terni e il mantenimento dei livelli occupazionali.
Per quanto riguarda invece la drammatica situazione palestinese, il Consiglio regionale, ribadendo la necessità di una pace giusta secondo la formula 'due popoli, due Stati', in coerenza con il riconoscimento dello Stato di Palestina deliberato dall'assemblea delle Nazioni Unite il 29 novembre 2012, ha condannato le stragi di civili nella striscia di Gaza, conseguenti ad una guerra insopportabile e impari e ha chiesto al Governo italiano l'assunzione di tale posizione nell'ambito della comunità politica internazionale.
L'assessore Vinti ritiene che "le mozioni approvate siano molto importanti perché tracciano una linea di netta discontinuità con le politiche liberiste la prima e con le politiche di oppressione del governo israeliano la seconda.
Va dato atto al Consiglio regionale, conclude l'assessore, dell'assunzione di posizioni coraggiose e alternative a quelle di coloro che vorrebbero da una parte lo Stato estraneo alle vicende dei grandi poli industriali del Paese e a quelle di chi tenta di far passare l'aggressione a senso unico di Israele, della quale a farne le spese sono per lo più donne e bambini, come un atto di guerra tra pari".

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