“Il Pdl di Spello mente sapendo di mentire”. E’ quanto afferma l’amministrazione comunale di Spello in merito alla messa in vendita di Villa Fidelia, replicando alle affermazioni della coalizione del Pdl in consiglio comunale. “Non vi è stato scontro politico con la Provincia – si legge nella nota – ma solo il rispetto per l’autonomia decisionale e le difficoltà che l’Ente sta attraversando a seguito dei vincoli imposti dai Patti di stabilità emanati dal Governo. L’amministrazione comunale fin dalle prime notizie dell’inserimento della Villa nel patrimonio alienabile della Provincia, con il rischio che venga meno l’utilizzo pubblico di un bene di così alto valore storico, culturale ed ambientale, si è attivata con fermezza per adottare tutti gli atti ed interventi possibili coinvolgendo tutte le istituzioni, dal Governo, alle Regioni, all’Anci per evitare la vendita di Villa Fidelia ai privati e soprattutto evitare il rischio che non vi siano vincoli che garantiscono l’uso pubblico del bene.

 

In data 30 maggio – prosegue la nota del Comune di Spello – è stato convocato dal sindaco un consiglio comunale aperto, alla presenza dell’assessore provinciale al patrimonio. In quella seduta furono valutate tutte le possibilità a sostegno del mantenimento del bene pubblico e comunque fu ribadito dall’assessore che, prima dell’ eventuale bando di asta, si sarebbero ricercate tutte le soluzioni possibili per scongiurare la vendita e comunque il bando di gara avrebbe contenuto vincoli ferrei per garantire l’uso pubblico a scopi sociali e culturali. Da quella data è stata seguita tutta la vicenda sollecitando la costituzione  tra Enti, Fondazione e privati di un tavolo che avesse lo scopo primario di garantire quanto ribadito nel consiglio comunale aperto. Ma tutt’oggi è rimasto solo nelle intenzioni. Questi sono i fatti – conclude la nota del Comune – e non le prese di posizione di alcune forze politiche solo per garantirsi qualche sprazzo di visibilità”.

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