Con voto unanime dei presenti, la Seconda Commissione consiliare ha dato il via libera al disegno di legge della Giunta regionale concernente “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modifiche di leggi regionali”. Una iniziativa legislativa, propedeutica al testo unico in materia di urbanistica e conseguente alla legge regionale sulla Semplificazione amministrativa, attraverso la quale la Regione si propone di mettere a disposizione dei Comuni un importante strumento per attuare un'urbanistica “non dell'espansione, ma di trasformazione dell'esistente”, salvaguardando, sostanzialmente l'uso del suolo e quindi l'ambiente.

Numerosi emendamenti proposti dalla Giunta, dai commissari di maggioranza e di opposizione, dal Cal, molti dei quali approvati. Da sottolineare il sostanziale recepimento nel testo, per quanto riguarda la parte urbanistica, di due analoghe proposte di legge circa la 'Tutela degli animali da affezione', firmate rispettivamente da Massimo Mantovani (PdL), e da Massimo Buconi (Psi) e Andrea Smacchi (Pd). I Comuni, in sostanza, potranno rilasciare permessi temporanei, a coloro che ne faranno richiesta, a costruire manufatti quali ricoveri per animali da affezione o per attività ludico-sportiva. L'autorizzazione, che può essere data soltanto in aree non vincolate, avrà la durata di cinque anni, rinnovabile, su richiesta, alla scadenza. Al fine di assicurare la rimozione dei manufatti e ripristinare lo stato dei luoghi, qualora venga meno la necessità di tali ricoveri, il proprietario dovrà sottoscrivere un atto con il quale si impegna alla rimozione degli stessi.

È stato invece ritirato un emendamento a firma Andrea Smacchi, Luca Barberini e Fausto Galanello (Pd) circa “la realizzazione di nuovi manufatti destinati allo svolgimento delle attività di agricoltura amatoriale, esercitate non da imprenditori agricoli, utilizzati per il rimessaggio delle attrezzature agricole”. Sulla proposta, che sintetizza due analoghe proposte di legge, una a firma degli stessi tre esponenti della maggioranza e l'altra di Sandra Monacelli (Udc), la Giunta regionale, attraverso l'assessore delegato Silvano Rometti, presente alla riunione, ha ribadito la sua contrarietà per “salvaguardare realmente l'uso ed il consumo del territorio e del paesaggio”. Sostanziale contrarietà è stata espressa anche dagli altri componenti la Commissione, che si sono impegnati, comunque, insieme allo stesso assessore, ad approfondire la problematica attraverso un tavolo con il Cal e con gli stessi Comuni auspicando di trovare concrete soluzioni condivise.

Al termine dei lavori il vice presidente della Commissione, Massimo Mantovani (PdL), oltre ad esprimere soddisfazione per il recepimento della parte urbanistica della sua proposta di legge sui ricoveri per gli animali da affezione, ha voluto sottolineare “il grande ed ottimo lavoro portato avanti dalla Commissione al cospetto di una materia particolarmente complessa. Grazie a questo provvedimento i Comuni potranno dare soluzioni concrete a problemi che si trascinano anche da lungo tempo circa la sistemazione di alcune aree urbane. Grazie alla sinergia con il privato sarà possibile per le amministrazioni locali mettere in atto uno sviluppo serio per la città. Una legge importante, quindi, che in un momento difficile come questo, dal punto di vista economico, può rimettere in moto anche il settore”.

Ed anche per il presidente Gianfranco Chiacchieroni (Pd), che sarà relatore unico in Aula, “è stato un lavoro lungo, ma di straordinaria importanza, che ha visto la partecipazione di moltissimi soggetti interessati e grazie anche ad alcune loro proposte l'atto approvato oggi diventa di fondamentale importanza per i Comuni e per l'economia regionale in genere. Abbiamo approfondito anche punti delicati, soprattutto riguardanti la salvaguardia dell'ambiente su cui abbiamo trovato una importante mediazione che ha portato ancora di più alla convinzione oggettiva di continuare a lavorare per la difesa dell'ambiente e del territorio”.

 

SCHEDA.

La Perequazione costituisce una modalità di attuazione delle aree di trasformazione appositamente individuate dal PRG (Piano regolatore) in appositi ambiti nei quali la tecnica pianificatoria si realizza con l'equa ripartizione dei vantaggi e dei costi prodotti dalle scelte di pianificazione e non è quindi applicabile come meccanismo perequativo generalizzato. La Compensazione e la premialità costituiscono criteri applicativi della perequazione e tecniche di promozione a sostegno delle trasformazioni previste dalla pianificazione urbanistica. La premialità può anche esprimersi attraverso l'introduzione di ulteriori o diverse destinazioni d'uso. La compensazione consiste nella possibilità di riconoscere a proprietari diritti edificatori a fronte di impegni onerosi, nonché in sostituzione del pagamento di oneri conseguenti ad atti impositivi del Comune.

Potenzialmente ogni zona del territorio comunale può produrre indici premiali, salvo zone agricole e centri storici.

La seconda parte della legge ha provveduto a modificare otto leggi regionali: “19/'94” (Norme per la tutela degli animali di affezione e per la prevenzione ed il controllo del fenomeno del randagismo); “27/2000” (Norme per la pianificazione urbanistica territoriale); “23/2003” (Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale); L.R. n. 1/2004 (Norme per l'attività edilizia); “11/2005” (Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale); “12/2008” (Norme per i centri storici); “13/2009” (Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente – 'Piano Casa'); “7/2011” (Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità).

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