UMBERTIDE - Si è svolta domenica 16 dicembre presso il Centro socio culturale San Francesco l'annuale assemblea dei soci Avis. L'iniziativa è stata anche l'occasione per consegnare le benemerenze agli avisini più “assidui” e fare il bilancio dell'anno che si sta avviando alla conclusione. Erano presenti, oltre alla presidente della sezione Avis di Umbertide Fiorella Belia, il sindaco Giampiero Giulietti, il presidente dell'Avis regionale Giovanni Magara, il presidente dell'Avis provinciale Andrea Motti e la responsabile del Servizio trasfusionale dell'Asl 1 dottoressa Speranza Cucciaioni. L'assemblea si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo degli avisini defunti, poi è stata la volta della relazione di fine anno della presidente Belia.
“Il 2012 è stato un anno positivo che ha visto crescere di ben 65 unità il numero dei donatori, che ora sono arrivati a 1.365 – ha detto – Dei nuovi soci Avis 19 sono stranieri e ben il 40% è costituito da giovani tra i 18 e i 25 anni, segno del buon lavoro di informazione e promozione della donazione del sangue che stiamo facendo sul territorio. Per quanto riguarda le donazioni, abbiamo mantenuto lo straordinario risultato del 2011, arrivando a quota 2.400, numeri che ci consentono di contribuire in maniera importante all'autosufficienza della nostra Asl e della regione. Il 2012 è stato anche l'anno dell'inaugurazione dell'ampliamento della sede che dal 22 dicembre  ospiterà la mostra dedicata a Renato Lisetti, concittadino che ha fatto tanto per l'Avis: oggi abbiamo a disposizione spazi più ampi, aperti a tutta la cittadinanza, ed invito i giovani ad utilizzarli e sentirseli propri. Per il 2013 – ha concluso – dovremo stabilire nuovi obbiettivi ed organizzare nuove iniziative, sempre con la gioia di donare un sorriso a chi ha bisogno del nostro aiuto”.
“L'Avis è un patrimonio indissolubile della nostra città e della nostra regione. - ha dichiarato il sindaco Giulietti – E' un'associazione che svolge un ruolo importante per la comunità per la capacità di aggregare e tenere unite tante persone. La scelta del Comune di consolidare il rapporto con l'Avis, anche attraverso i lavori di ampliamento della sede, testimonia cosa significhi l'Avis per il territorio: un'istituzione e un punto di riferimento, perché sa guardare ai bisogni e alle necessità dei cittadini. Per questo ringrazio tutti i donatori e tutti coloro che hanno fondato l'Avis e che nel tempo hanno saputo farla crescere”. Il presidente regionale Magara ha poi sottolineato la peculiarità dell'Avis di Umbertide, definendola un modello da seguire, mentre il presidente provinciale Motti ha rivolto un appello ai giovani, invitandoli ad avvicinarsi all'associazione e ad avanzare proposte per il futuro.
La dottoressa Cucciaioni ha invece ribadito l'importanza di donare sangue, farmaco irrinunciabile che, nonostante i progressi della scienza, resta ancor oggi insostituibile.
Quindi è stata la volta della consegna dei riconoscimenti, a partire dall'avisino più attivo, Roberto Caseti, che ha ricevuto la prestigiosa benemerenza in oro con diamante per aver raggiunto il traguardo delle 125 donazioni.

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