ROMA - "Condanniamo nel modo piu' assoluto la nuova legge elettorale voluta dal governo di Kiev e dei suoi sostenitori neonazisti che mette al bando il Partito Comunista Ucraino, forza parlamentare di opposizione che ha oltre il 13% dei voti e che e' stata vittima in questi mesi di intimidazioni, attacchi ai suoi dirigenti e sedi, minacce fisiche e attentati": lo affermano Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, e Fabio Amato, responsabile Esteri di Rifondazione Comunista. 

"Esprimiamo la piena solidarieta' al PC ucraino e alle forze di opposizione al governo neofascista di Kiev. Ci associamo alla richiesta del gruppo del Gue-Ngl di intervento da parte del Parlamento Europeo e delle istituzioni dell'Ue contro questo sopruso. L'Unione Europea, e con essa il governo italiano, voglionoe ssere ancora complici di questa ennesima violazione democratica dei loro alleati neonazisti di Kiev?", conclude.
 

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