Una puntata affascinante quella de “ *Le Interviste di Qualità* ”, curate da *Giuseppe Castellini* e in onda in Tv questa sera martedì 31 ottobre ( *stasera in anteprima in Umbria alle ore 23 su TRG-canale 13*, replica domani ore 14,30, mentre da domani sarà in onda nelle *Tv delle altre regioni italiane*, in giorni e orari differenziati impossibili da sintetizzare qui).

Protagonista è il *Prof. Andrea Fumagalli, che insegna Storia economica e Teoria dell'impresa all’Università di Pavia e anche all’Università di Bolzano* e che è stato intervistato da Castellini per la SIE (Società italiana di economia).Il Prof. Fumagalli  spiega come, prendendo spunto dalla teoria delle *onde lunghe di Kondratiev* (in pillole, l’economista russo individuò una regolarità per cui, ogni 50 anni circa, esplode un nuovo paradigma tecnologico - innescato da 10-15 anni di innovazioni radicali - che cambia il volto dell’economia e della società), ci sono molto segnali secondo cui siamo prossimi – se è valida la regolarità delle onde lunghe di Kondriatev – intorno 2030 all’esplodere di un nuovo paradigma tecnologico che caratterizzerà un nuovo cinquantennio della storia umana, cambiando in modo radicale alcuni parametri dell’economia e della società (nessuna onda lunga di Kondriatev, che sono finora avvenute con regolarità partire dal 1770-1780, tanto che quella in arrivo sarebbe la sesta, è avvenuta senza profondi cambiamenti economici e sociali, e talvolta senza sommovimenti sociali). Questa nuova svolta sarà basata sulle scienze della vita.

Il *Prof. Fumagalli*, nell’intervista, ci porta prima nel passato, spiegando brevemente le 5 onde lunghe che hanno cambiato dal 1770-1780 il volto dell’economia e delle società, quindi del mondo, fino all’onda lunga della rivoluzione digitale iniziata a metà degli anni Settanta e che sarebbe oggi nella sua fase conclusiva, proiettandoci poi nel mondo dell’immediato futuro, quello di un nuovo paradigma tecnologico (sarebbe la sesta onda lunda di Kondriatev), che come detto viene preparato sempre da 10-15 anni di rivoluzioni radicali.

E in effetti in questi ultimi 10-15 anni di rivoluzioni radicali ci sono state, in primis la mappa del genoma, che significa l’alfabeto della vita (allo stesso modo in cui nel 1869 Mendeleev scoprì l’alfabeto della materia, sulla cui base si dette vita nei decenni successivi a nuovi prodotti che rivoluzionarono economica e società), la cui capacità di lettura porterà verso la creazione della vita artificiale (da sempre il sogno dell’uomo), poi le biotecnologie e tutto ciò, insomma, che si intende per Scienze della vita. Insomma, un nuovo paradigma tecnologico che s’innesta sulla rivoluzione digitale ma che la supera. Un'altra onda che rivoluzionerà la vita dell’uomo in tutti i suoi aspetto e di cui il Prof. Fumagalli tratteggia i contorni, accennando anche alle criticità che potrebbe comportare.

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