PERUGIA - Sono 276 chilometri, da Citerna, al confine tra Umbria e Toscana, fino al lago di Piediluco. E' la Via di Francesco, percorribile a piedi o in bicicletta, su sentieri e strade parte sterrate e parte asfaltate, che collegano tra loro citta', antichi borghi e santuari. Una sorta di ''cammino interiore'' attraversando i luoghi dove San Francesco maturo' la sua vocazione ed il suo grande amore per la natura.

In bicicletta sono sufficienti otto giorni per l'intero percorso, a piedi sono previste 16 tappe. In questo caso la piu' lunga e' di 27 chilometri, la piu' breve di dieci e mezzo. Ma si possono ulteriormente dividere od accorpare poiche' molte e diverse sono le vie di accesso, anche usufruendo di mezzi pubblici. Cosi' come e' possibile affrontare soltanto alcune delle tappe della Via di Francesco, magari alternandole alla visita delle citta' attraversate e dei santuari.

E' possibile scaricare su www.passidifrancesco.it il Vademecum del pellegrino, con tutte le indicazioni per organizzare il cammino. Il sito ed altri collegati forniscono indicazioni anche sulla ospitalita' (con la possibilita' di prenotare direttamente) e sulle cose da vedere: prima di tutto i ''luoghi di Francesco'' ma anche parchi naturali, siti archeologici, centri storici, musei ed altri beni culturali.
Il percorso in bicicletta si discosta in alcuni tratti da quello principale.

La Via di Francesco e' tutta segnalata, con frecce gialle e blu, presenti anche nei tratti urbani su alberi e muri. Fa parte della Via di Roma, il grande itinerario culturale europeo che da Vienna conduce a Roma, passando per Venezia, Ravenna ed Assisi.

Il tratto umbro comincia da Citerna, lungo l'antico percorso per il Santuario della Verna dove Francesco ricevette le stimmate. Tocca poi Citta' di Castello, Gubbio (dove il Santo ammansi' il lupo), Perugia, naturalmente Assisi, Foligno, Trevi, Spoleto con il 'bosco sacro' di Monteluco dove si ritirava a meditare tra i lecci, la stupenda Cascata delle Marmore ed infine, ultima tappa umbra, il Lago di Piediluco.

Da qui e' possibile proseguire lungo un percorso di altri 80 chilometri che unisce tutti i santuari francescani della Valle Santa di Rieti ed, eventualmente, dalla citta' laziale con altri 100 chilometri arrivare fino a Roma.

Un breve tratto della Via di Francesco e' accessibile anche ai portatori di handicap. E' la ''strada mattonata'' che da Santa Maria degli Angeli sale fino ad Assisi, il piu' antico itinerario francescano sulla traccia di una strada che esisteva gia' all' epoca del santo. Infine una curiosita': la 'credenziale'. Si tratta di un documento rilasciato agli antichi pellegrini che attestava lo scopo del loro viaggio, insomma una sorta di moderno passaporto. E' in corso di realizzazione e ciclisti e camminatori sulla Via di Francesco potranno chiedere il rilascio di questo attestato, souvenir della loro avventura in Umbria.
 

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