PERUGIA - Furto aggravato e violenza sessuale sono i reati contestati a un clandestino tunisino di 26 anni che, la notte scorsa, avrebbe prima cercato di compiere un furto in una tabaccheria di Ponte Felcino, alla periferia di Perugia e poi di abusare sessualmente di una ragazza, dopo averla prelevata con forza da sotto casa.

La giovane e' stata tratta in salvo dalla squadra volante del capoluogo umbro che ha poi arrestato lo straniero.

Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, intorno alla mezzanotte, un cittadino svegliato dai forti colpi provenienti dall'esterno, ha chiamato il 113, affermando di aver visto un giovane allontanarsi dalla tabaccheria sotto casa e fornendo una descrizione dettagliata dell'uomo, che indossava una felpa da ginnastica con le maniche a strisce rosse e nere e dei jeans. La volante, giunta sul posto, ha avviato subito le ricerche, ispezionando a piedi la zona e, in particolare, quella vicina al fiume Tevere, dove l'uomo era stato visto dirigersi.

E' qui che, dopo aver udito i gemiti di qualcuno che chiedeva aiuto, gli agenti hanno sorpreso lo straniero mentre tratteneva a forza la ragazza. La giovane e' stata liberata e tratta in salvo mentre il tunisino e' stato arrestato mentre cercava di fuggire.

Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori lo straniero, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, ha prima tentato di infrangere con un sasso la vetrina della tabaccheria per poi cercare di abbatterla con una spallata senza riuscirci. Desistendo dal tentativo e gironzolando in zona, il ragazzo, forse sotto l'effetto dell'alcol, si e' quindi imbattuto nella giovane ragazza, che si trovava davanti alla sua abitazione, in attesa di una amica.

Sempre secondo la ricostruzione della polizia a questo punto lo straniero, dopo aver afferrato violentemente per un braccio la sua vittima, l'ha portata sull'argine del fiume, per tentare di abusare di lei. Tentativo sventato dall'intervento dei poliziotti.
 

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