Spari a Ponte Valleceppi, è clinicamente morto l'aggressore
PERUGIA - E' di quattro feriti gravi, e non di un morto come si era appreso inizialmente, il primo bilancio di un episodio avvenuto stamane alla periferia di Perugia, dove un uomo ha sparato alla ex compagna, al figlio di due anni e ad un'amica della donna per poi esplodersi un altro colpo alla testa. Tutti sono ricoverati all'ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo umbro.
L'aggressione è avvenuta a Ponte Valleceppi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sembra che l'uomo, un carrozziere di 32 anni, abbia sparato alla ex compagna, 24 anni originaria dalla provincia di Napoli, all'amica (34) e al bambino mentre i tre stavano salendo su un'auto, una Citroen Xsara nera parcheggiata davanti casa dell'amica della madre del piccolo, diretti in piscina per passare la domenica. L'uomo ha sparato 3 o 4 colpi con la sua Beretta calibro 9 regolarmente denunciata e trovata a terra accanto a lui. Aveva il caricatore pieno di proiettili.
Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche motivi passionali. I due, infatti, si erano lasciati da poco, ma non erano state comunque mai presentate, nè dall'uomo nè dalla donna denunce di alcun tipo. Sul posto si è subito recato anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che si è poi allontanato senza fare dichiarazioni.
Un testimone, un anziano che vive a poca distanza da dove è avvenuta la sparatoria, ha riferito di aver sentito tre colpi e poi di aver visto un lago di sangue: "Ero a casa - ha raccontato l'uomo - quando ho sentito gli spari e sono sceso in strada. Ho visto le due donne e il bambino all'interno dell'auto. Poco lontano, in terra in strada, c'era l'uomo. Un lago di sangue incredibile...". La tragedia si e' consumata in via del Mandorlo, una piccolastradina laterale a quella principale della frazione. Subitochiusa con il nastro bianco e rosso dai carabinieri. E' accanto
a un supermercato oggi chiuso. Nonostante il caldo e il soledella mattinata in tanti si sono subito radunati li' vicino. Ma in pochi, come sempre accade, hanno voglia di parlare.
Tutte le persone coinvolte nell'episodio sono italiani residenti nella zona di Ponte Valleceppi. L'uomo è risultato totalmente incensurato. L'ex compagna dell'aggressore e il figlio sono stati raggiunti dai proiettili alla testa. Il bambino era in braccio alla madre, seduta al posto del passeggero, e non è escluso che possa essere trasferito in elicottero all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Meno gravi le condizioni della amica della donna, colpita tra addome e torace, e ora ricoverata nell'ospedale del capoluogo umbro dove sarebbe cosciente.
Il bambino era in braccio alla madre
Era in braccio alla madre, seduta al posto del passeggero nell'auto dell''amica di quest'ultima il bambino gravemente ferito da un colpo di pistola alla testa sparato dal padre. E' quanto emerge dagli accertamenti condotti dai carabinieri e ancora in corso.
Non e' comunque ancora chiaro se la donna e il piccolo siano stati raggiunti da due proiettili diversi o da uno solo.
L'uomo e' giunto nei pressi della casa dove si e' poi consumatal'aggressione con la sua Fiat Punto regolarmente parcheggiata
lungo una stradina poco distante dall'abitazione dell'amica della ex compagna.
Il carrozziere e la ex compagna - e' emerso finora dagli accertamenti - si erano lasciati da poco. Il movente ipotizzato dagli investigatori continua ad essere quello di un dissidio all'interno della ex coppia. Non erano state comunque mai presentate, ne'' dall''uomo ne'' dalla donna denunce di alcun tipo.
Il bambino trasferito in elicottero Firenze per le gravi ferite riportate alla testa
Come avevamo ipotizzato, e' stato trasferito in elicottero all'ospedale Meier di Firenze il bambino di poco piu' di 2 anni che stamani e' stato ferito alla testa dai colpi di pistola sparati dal padre. Lo si e' appreso dall'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera del capoluogo umbro.
L'elicottero e' atterrato all'aviosuperficie Franco Tomassoni poco dopo le 13. Ha prelevato il bambino e lo ha quindi trasportato a Firenze.
Testimone: l'amica chiedeva aiuto
Era con la testa riversa sul finestrino semiaperto della sua Citroen e "chiedeva aiuto" la donna ferita dai colpi di pistola sparati stamani a Perugia dall'ex compagno della sua amica. A riferirlo e' uno degli abitanti della zona.
"Ho sentito gli spari - spiega l'uomo - e sono sceso in strada. La donna era nella sua Citroen e le ho sentito chiedere aiuto. Ho quindi subito chiamato i carabinieri. C'era sangue dappertutto". La donna e' ora ricoverata all'ospedale di Perugia ma le sue condizioni non sembrano particolarmente gravi.
Sul sedile posteriore, e non su quello del passeggero come si era appreso in un primo momento c'erano invece la sua amica con
in braccio il bambino. La donna e' ora ricoverata all'ospedale di Perugia in gravissime condizioni, cosi' come il suo ex convivente. donna
Madre operata, condizioni "gravissime" - Intervento alla mascella anche per l'altra donna ferita
E' stata operata la giovane madre ferita alla testa da un colpo di pistola sparato dall'ex compagno. Le sue condizioni restano gravissime, secondo quanto riferisce l'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera di Perugia.
L'intervento, che si è concluso alle 15,30, e' stato compiuto dai medici della struttura complessa di neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia. Il dottor Berardino Vittoria ha spiegato che "tecnicamente l'operazione e' riuscita, ma non e' assolutamente possibile fare previsioni sul decorso clinico, tenuto conto che al momento dell'arrivo in ospedale, la paziente presentava una situazione cerebrale critica". La donna e' stata ricoverata nel reparto di rianimazione.
Operata da una equipe di otorinolaringoiatria - diretta dal professor Gianpietro Ricci - anche l'altra donna rimasta ferita. Ha riportato - sempre secondo quanto riferisce l'ufficio stampa dell'ospedale - una "grave" frattura alla mascella. Anche per lei i medici si sono riservati la prognosi. Secondo quanto riporta la nota dell'Azienda ospedaliera.
Nella giornata di oggi la stessa equipe procedera' a sottoporre ad intervento chirurgico anche l'uomo che ha rivolto l'arma contro se stesso e che, sempre a detta dei sanitari, era quello che, assieme al bambino poi trasferito all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, versava in condizioni piu' critiche.
Gravissime le condizioni del bimbo
Sono gravissime le condizioni del bimbo di due anni raggiunto stamani alla testa da un colpo di pistola sparato dal padre a Perugia e trasferito all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E' quanto si apprende da fonti sanitarie. I medici fiorentini hanno gia' eseguito un'altra tac che ha evidenziato un peggioramento delle sue condizioni. Da qui la decisione di applicare un monitoraggio per tenere sotto ontrollo la pressione endocranica. Il bimbo è' stato ricoverato in "prognosi strettamente riservata" nel reparto di rianimazione dove e' stato "stabilizzato dal team di neurochirugia" e le sue condizioni vengono definite "molto, molto gravi".
Sembra che la donna non avesse risposto a una telefonata dell'ex compagno
Ci sarebbe stata una lite tra il carrozziere perugino e la ex convivente prima che l'uomo sparasse ferendo gravemente quest'ultima, un amica e il figlio. E' quanto emerso dalle indagini dei carabinieri coordinati dal sostituto procuratore di Perugia Manuela Comodi.
Sembra infatti che la donna non avesse risposto a una telefonata dell'ex compagno dal quale si era separata da settembre. Tra i due c'erano quindi stati dissidi legati anche al mantenimento del figlio e al fatto che l'uomo non accettasse la separazione. Episodi comunque mai denunciati.
Stamani il carrozziere e' comunque riuscito a sapere che la donna si sarebbe recata dall'amica a Ponte Valleceppi per poi andare in piscina. Non e' chiaro se al suo arrivo l'artigiano fosse gia' li' o sia arrivato dopo.
Quando l'amica e' scesa da casa - sta emergendo dagli accertamenti - ha comunque trovato i due che stavano discutendo. Le donne e il bambino sono poi saliti in auto per andarsene e a quel punto il carrozziere ha sparato.
Concluso l'intervento chirurgico sullo sparatore. Le condizioni dell'uomo restano gravissime
Si é concluso intorno alle 18.30 il terzo intervento chirurgico dopo la sparatoria di questa mattina a Pontevalleceppi. Dopo le due donne ferite al volto e alla testa, i sanitari hanno operato il responsabile della sparatoria, conclusasi, come é noto, con il tentativo di un suicidio finale. I neurochirurghi del S.Maria della Misericordia ribadiscono, attraverso l'Ufficio Stampa dell'Azienda Ospedaliera, la gravità delle condizioni del'uomo che già al suo arrivo in ospedale questa mattina, erano sembrate estreme. "Le lesioni cerebrali accertate - ha dichiarato il Dottor Berardino Vittoria - erano le più gravi di quelle che vengono descritte in letteratura". L'intervento chirurgico é durato circa tre ore e, come previsto, il paziente é stato successivamente trasferito nel Reparto di Rianimazione, dove si trova ricoverata anche la ex compagna, pure lei operata alla testa. Le condizioni di entrambi vengono considerate gravissime dai sanitari.
É stata dopo un breve periodo di tempo trasferita presso la degenza del reparto di Otorinolaringoiatria l'amica che era stata operata al palato e alla mandibola dalla equipe del Prof.Giampietro Ricci.
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"Stazionarie ma molto gravi". Vengono definite cosi' le condizioni di tre delle quattro persone rimaste coinvolte nell'episodio che ha visto il 32enne Riccardo Bazzurri aprire il fuoco contro la sua ex compagna 24enne, il figlio di 2 anni e un'amica di lei, ieri mattina alla periferia di Perugia. L'uomo si trova in prognosi riservata e in stato di arresto all'ospedale Santa Maria della Misericordia. In prognosi riservata anche la 24enne. Molto gravi anche le condizioni del bambino, che e' stato trasportato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove si sta cercando di fare di tutto per salvargli la vita. L'altra ragazza rimasta ferita, invece, operata ieri, si trova in condizioni meno gravi.
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Il reparto di Rianimazione del S.Maria della Misericordia di Perugia comunica che alle ore 15 sono iniziate le operazioni di accertamento di morte del paziente Michele Bazzurri sottoposto ad intervento chirurgico alla testa nel pomeriggio di ieri. I sanitari hanno dato notizia di tale attività ai genitori dell'uomo e alla Direzione Sanitaria dell'Azienda Ospedaliera di Perugia. I familiari si dono riservati di autorizzare l'espianto degli organi.
Foto: Giornale dell'Umbria

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