“L'annuncio di Outokumpu che ha proposto alla Commissione europea di cedere il sito produttivo di acciaio inossidabile di Terni di Inoxum e alcuni centri servizi europei é una strategia tendente al ridimensionamento, alla spoliazione ed alla frammentazione delle produzioni del sito di Terni”. Così il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) secondo il quale il lavoro diplomatico del Governo “sembra non aver sortito neppure l'effetto di aprire una riflessione su come procedere in questa delicata fase, con la conseguenza di azioni che appaiono nella loro tempestività sospette e prive di ogni buona fede”.

De Sio aggiunge poi che “il pianto del coccodrillo a cui stiamo assistendo da parte dei finlandesi non incanta nessuno facendo intravedere invece una strategia che viene da lontano, scientemente scritta a scapito degli interessi nazionali italiani . Alla luce di quanto sta accadendo – afferma l'esponente del Pdl - tutta l'operazione di fusione appare perciò come una perversa road map già stabilita nel disegno originario di fusione. Contro questo disegno – conclude De Sio - il Governo e le istituzioni locali devono impegnarsi per utilizzare, se possibile, gli strumenti giuridici e legali esistenti per denunciare un operazione che appare oramai solo come speculativa e dannosa per gli stessi standard di competitività delle produzioni europee”.

Condividi