E' stato eseguito oggi a Terni uno degli otto provvedimenti di fermo disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione Sant'Anna, nei confronti di presunti affiliati alla cosca della ndrangheta calabrese. Francesco Oliveri di 32, anni è stato catturato in un albergo del centro - secondo quanto riferito dai militari dell'Arma - dove si trovava insieme alla moglie e alla suocera. Il giovane, nipote di Umberto Bellocco capo dell'omonima cosca, è accusato tra l'altro di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di armi, detenzione e porto abusivo di armi.

Secondo i Carabinieri avrebbe fornito un contributo costante all'attività dell'associazione, eseguendo tutte le disposizioni impartite dal capo-cosca e cooperando con gli altri affiliati. Sempre per i carabinieri si sarebbe occupato, in particolare, di reperire le armi (anche da guerra) necessarie alla cosca per compiere le proprie attività e di nasconderle anche nella propria abitazione. Il 32enne, come precisato dal comandante provinciale dell'Arma di Terni, Pierluigi Felli, è stato individuato nell'ambito delle attività di monitoraggio che i carabinieri svolgono costantemente per prevenire ed arginare fenomeni di infiltrazione e radicamento nel territorio di elementi appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso che gravitano nella zona a causa della presenza di propri familiari detenuti presso il carcere di Sabbione.
 

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