A Terni una manifestazione con centinaia di studenti, docenti e personale ATA ha attraversato il centro cittadino con lo striscione di apertura “DI SCUOLA-LAVORO NON SI DEVE MORIRE” per protestare contro la morte in azienda a Udine di Lorenzo P. studente di 18 anni e chiedendo la fine dell'obbligo del PCTO/alternanza scuola-lavoro e rompendo con un chiaro messaggio di solidarietà l’indifferenza e il distanziamento sociale.

La manifestazione è stata indetta dal Movimento Studentesco, l’Unione degli studenti, la federazione Gioventù Comunista, il centro sociale G. Cimarelli mentre lo sciopero del personale docente è ATA delle scuole superiori è stato proclamato dal sindacato COBAS della scuola.

Partito dall’ITT Allievi Sangallo il corteo è arrivato davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale transitando poi davanti al Liceo Scientifico Donatelli, al Liceo Classico Tacito ed è terminata a piazza dell’orologio davanti al Liceo scientifico Galilei.

Durante il corteo e in piazza si sono susseguiti interventi di studenti e docenti.

Le piattaforme rivendicative dello sciopero e della manifestazione sono state consegnate dalla delegazione di due studenti, un docente e un assistente tecnico che sono stati ricevuti dal Prefetto di Terni perché le presentasse al Governo e al ministro dell’Istruzione.

Il corteo ha chiesto: l’abolizione del PCTO/Alternanza scuola lavoro nelle scuole e la revisione dei percorsi formativi nei centri di formazione professionale; stage volontari per gli studenti fuori dal tempo scuola e retribuiti; sostituzione dell'addestramento al lavoro con la riflessione critica e la formazione approfondita sui diritti e sulla sicurezza sul lavoro; formazione specifica al lavoro a carico delle aziende dopo la fine dei percorsi di studio; ammodernamento dei laboratori nelle scuole con la strumentazione necessaria; eliminazione classi-pollaio, aumento degli organici (docenti e ATA).

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