Andare oltre le polemiche e cercare un fronte comune per poter superare i problemi che gravano sul settore turistico alberghiero. Lo chiede il sindacato del Turismo di Confindustria Perugia per voce del suo vice presidente Dante Palazzetti dopo le proteste degli albergatori contro la tassa di soggiorno e l’appesantimento del carico fiscale in genere, e dopo i contrasti che ne sono seguiti.

 

“Le aziende che operano nel settore turistico-alberghiero – sottolinea Palazzetti - stanno davvero affrontando una crisi che non ha precedenti e che rischia di portare alla morte tante, tantissime attività che ruotano intorno al turismo, a partire dagli alberghi. Per questo chiediamo di poter avviare un dialogo con le istituzioni lasciando da parte le polemiche e le strumentalizzazioni”.

 

Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Comunale di Perugia aveva proposto ai vari gruppi politici presenti in Consiglio di incontrare i rappresentanti degli albergatori per discutere nel merito le ragioni di una protesta che magari a taluni è sembrata particolarmente eclatante, ma che è dettata invece dal rischio vicino e tangibile del vedere fallite le proprie attività. Fino ad oggi l’invito al confronto è stato accolto solo da alcuni. “Non escludiamo altre forme di protesta – aggiunge Palazzetti – ma prima di ricorrervi confidiamo che tutti gli esponenti delle forze politiche vorranno ascoltare le difficoltà che ci troviamo ad affrontare ogni giorno legate al forte carico fiscale che ingiustamente subiamo e alla necessità di rilanciare un settore strategico come quello del turismo. Speriamo, quindi, di trovare disponibilità, nell’immediato, alla sospensione della imposta di soggiorno e successivamente alla sua soppressione”.

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