PERUGIA - Dovra' rispondere di omicidio volontario, occultamento di cadavere e furto del telefono cellulare, Umberto Bindella, il 32enne umbro indagato per la scomparsa di Sonia Marra, studentessa pugliese di 25 anni scomparsa da Perugia tra il 16 e il 17 novembre del 2006.

Il processo di primo grado prendera' il via il 7 luglio 2011, all'esito della decisione assunta stamani dal giudice per l'udienza preliminare, che dopo una camera di consiglio protrattasi per un paio d'ore ha accolto le tesi del PM Giuseppe Petrazzini.

Richiesta di non luogo a procedere era stata invece formulata dagli avvocati Daniela Paccoi e Silvia Egidi, legali di Bindella che ha sempre respinto ogni addebito e responsabilita' nella scomparsa di Sonia.

La giovane, all'epoca della scomparsa, viveva da sola in un quartiere del capoluogo e, secondo le tesi dell'accusa, aveva un legame con Bindella, conosciuto alla Scuola di teologia di Montemorcino, dove Sonia collaborava come volontaria all'andamento della segreteria.

Dalle indagini e' emerso che la giovane, poco prima di sparire, aveva acquistato un test di gravidanza e prenotato una visita ginecologica mai effettuata; cio' perche', ipotizzano gli inquirenti, tra i due ragazzi potrebbe essere insorta e degenerata una discussione forse legata all'eventuale gravidanza e paternita'.

A supporto di tale tesi i tabulati telefonici, che evidenziano telefonate e messaggi tra Sonia e Bindella che avrebbe anche confessato ad un amico di avere combinato ''un casino''. Ad essere rinviato a giudizio per favoreggiamento anche Dario Galluccio, un finanziere amico di Bindella.
 

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