SPOLETO - Si è concluso con l’auspicio di intitolare, in occasione della prossima edizione del Festival di Spoleto, una via o una piazza al Sindaco Fabrizio Cardarelli, prematuramente scomparso il 10 dicembre del 2017, l’evento a lui dedicato con un Premio, promosso e organizzato dall’Associazione “I Cento Comuni” presieduta da Manrico Profili.

La proposta   è arrivata dal Presidente del Centro Alti Studi della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Massimiliano Del Casale, tra i premiati – insieme al Direttore della Direzione lavori e demanio, Generale di divisione Massimo Scala e al Capo del V Reparto dello Stato Maggiore dell’esercito, Generale di Brigata Paolo Raudino - di una cerimonia, coordinata dal giornalista Carlo Ceraso, che ha visto la partecipazione delle più alte autorità delle istituzioni, civili, militari e religiose. 

Il premio ai militari è stato conferito, ha spiegato il coordinatore del Premio, Francesco Dell’Aira già direttore della casa circondariale di Spoleto, per “la fattiva e costruttiva collaborazione con la città di Spoleto” sia per aver permesso “alla caserma Garibaldi di tornare ad essere un punto di riferimento e un’eccellenza” che per il determinante intervento in “supporto delle comunità colpite dal terremoto del 2016 assicurando un valido e insostituibile sostegno operativo e logistico”.

La Regione Umbria ha partecipato con la Presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi che dopo aver ricordato la figura di Cardarelli, ha illustrato i compiti e il ruolo del Consiglio regionale chiamato a intervenire sulle istanze dei vari territori a volte contrastanti tra di loro. La Porzi ha sollecitato gli studenti presenti all’incontro a partecipare attivamente con passione alla vita pubblica mettendo al primo posto l’ascolto dell’altro per affinare la capacità di trovare soluzioni senza irrigidirsi nelle proprie posizioni.

Il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, ha ricordato i rapporti di sincera amicizia che lo legavano a Fabrizio Cardarelli la cui mamma era nativa di Città di Castello di cui è primo cittadino. E’ quindi passato a illustrare le difficoltà nelle quali si dibattono le Province dopo la riforma Delrio “che – ha detto Bacchetta – non le ha cancellate, ma le ha impoverite sotto il profilo del capitale umano dimezzandone il numero dei dipendenti e le ha private dei finanziamenti necessari per far fronte alle sue funzioni, ossia alla manutenzione delle strade e degli edifici scolastici”.

Bacchetta ha evidenziato come recentemente lo stato stia tornando a destinare risorse economiche alla Province che, seppure insufficienti, potranno rimettere in moto i lavori necessari alla collettività. “C’è poi – ha detto ancora Bacchetta - la necessità di ripensare la modalità elettiva delle Province. Oggi il Presidente deve essere un sindaco e considerato l’impegno che si deve mettere per amministrare un Comune diventa davvero difficile sommare i due ruoli. La lezione di Fabrizio mi ha comunque aiutato ad accettare di fare il Presidente della Provincia con passione, perché senza passione non si possono rappresentare le istituzioni”.

Autorevole il parterre dei presenti dall’Arcivescovo Spoleto-Norcia Renato Boccardo all Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, Fausto Cardella, dalla medaglia d’oro al valor militare Colonnello Gianfranco Paglia, al Comandante del Comando militare esercito Umbria, Colonnello Maurizio Napoletano, dal direttore della scuola di Polizia di Spoleto Maria Teresa Panone, al Direttore del Polo Armi leggere di Terni, colonnello Giuseppe Dei Bardi, al tenente colonnello Lorenzo Giovannetti. Significativa anche la partecipazione dei sindaci del territorio, con la Vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti, i Sindaci Agnese Benedetti (Vallo di Nera), Tullio Fibraroli (Sant’Anatolia di Narco), Luciano Campana (Cerreto di Spoleto), Pietro Luigi Altavilla (Vicesindaco di Norcia), Sante Mesca (Vicesindaco di Castel Ritaldi) e di rappresentanti del mondo economico, imprenditoriale, dell’associazionismo e della scuola.

Un abbraccio corale nel nome di Fabrizio Cardarelli alla moglie Manuela che ha partecipato con emozione alla cerimonia svoltasi nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Professionale di Stato di Spoleto dove il compianto sindaco ha insegnato come docente di matematica e fisica lasciando un segno indelebile, come ha ricordato il preside Mario Lucidi. 

Proprio per onorare la sua figura di docente appassionato e sempre attento a tutti i suoi studenti dai più brillanti a quelli più in difficoltà, come ha ricordato Maria Elena Bececco che di Cardarelli è stata Vicesindaco e allieva al liceo scientifico spoletino, sono state istituite anche le Borse di Studio “F. Cardarelli, uomo delle istituzioni e Sindaco dei cittadini” che sono state conferite agli studenti diplomatisi lo scorso giugno con il massimo dei voti, Alessandro Castellanni (liceo scientifico rappresentato dalla vicepreside Maria Rita Rosi) e Mircea Mihai Idomir (Tecnico Professionale).

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