Oltre 300 pensionate e pensionati dello Spi Cgil da tutta la provincia di Perugia hanno partecipato oggi, 12 giugno, all'attivo provinciale del sindacato pensionati che si è tenuto al centro congressi dell'Hotel “Alla Posta dei Donini” a San Martino in Campo, con la partecipazione di Vera Lamonica, segretaria nazionale della Cgil.

L'attivo, aperto dalla relazione del segretario organizzativo dello Spi di Perugia, Sergio Bartoccioni, ha visto gli interventi del segretario regionale dello Spi Oliviero Capuccini, del segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia, Vincenzo Sgalla e del segretario generale della Cgil dell'Umbria, Mario Bravi.

Al centro della discussione - alla quale hanno preso parte rappresentanti di tutte le 10 leghe Spi della provincia di Perugia (50mila iscritti) - le priorità che da tempo il sindacato pensionati della Cgil indica: perequazione delle pensioni, recupero del potere d'acquisto, non autosufficienza, sanità pubblica efficiente, riduzione della pressione fiscale su lavoratori e pensionati. Sul piano locale, invece, è fondamentale la ripresa della contrattazione sociale con Regione ed enti locali. Contrattazione che – sottolinea lo Spi – deve però precedere e non seguire la predisposizione dei bilanci, per evitare la presa d'atto di scelte già fatte.

Di qui la richiesta dell'istituzione di un tavolo specifico, di categoria, per gli anziani, “non per  affermare una separatezza – spiega lo Spi Cgil – ma per incidere più e meglio su una popolazione che rappresenta circa il 25% della società umbra”.

Lo Spi di Perugia sottoporrà a questo scopo ai 9 sindaci capofila di ambito sociale della provincia di Perugia le sue proposte, contenute nella piattaforma provinciale condivisa con Fnp Cisl e Uilp Uil, per dare alle leghe, titolari della contrattazione sul territorio, un quadro di riferimento certo.

Intanto, le pensionate e i pensionati dell'Umbria si preparano alle due importanti tappe della mobilitazione in calendario: il 18 giugno a Terni, con la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, in difesa del lavoro, dell'industria e della democrazia e poi il 22 giugno a Roma, con la grande manifestazione nazionale dei tre sindacati a piazza San Giovanni.

“Proprio perché siamo in crisi e non ci sono i soldi, il welfare, oltre che garanzia di diritti, diventa strumento di creazione di lavoro – ha detto nelle sue conclusioni Vera Lamonica, segretaria nazionale della Cgil – su questo dobbiamo tentare di interloquire con il governo e con le istituzioni sul territorio e il 22 giugno, saremo in piazza anche per questo”. 

 

 

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