SPELLO - Un connubio vincente, quello tra i cani e i bambini. Un successo che l’atleta di sleddog Maurizio Menginella ha mostrato questa mattina ai ragazzi della città, presentandosi “in piazza” con i suoi magnifici cani, la slitta, la roulotte e soprattutto con i suoi racconti, quelli di un mondo lontano, freddo, pieno di fascino ma anche di insidie. Per la prima volta è uscito fuori da questo suo mondo, per renderlo più vicino anche ad una realtà dove la neve e le montagne alte sono davvero poche, affascinando molto i ragazzi. Ma è proprio dal Subasio che partono gli allenamenti di Maurizio, da qui inizia tutto e poi lo trasporta nelle nevi dell’Alaska. Questa mattina ha fatto conoscere ai ragazzi e all’intera città la sua associazione Macchia scura dove si parla della tutela del cane atleta, ma ha presentato anche  l’invenzione di un microcip, il primo al mondo, studiato per trasmettere in tempo reale all’università veterinaria di Perugia il battito cardiaco e i flussi della pressione arteriosa e venosa degli animali in gara.  Un dispositivo elettronico, con sistema di navigazione satellitare made in Umbria e invenzione a livello mondiale, che, applicato al cane, in maniera non invasiva, sarà in grado di acquisire il battito cardiaco, la respirazione e la temperatura corporea dell’animale. Il sistema garantisce anche un maggior controllo anti-doping, oltre a costituire una importantissima sfida tecnologica che mira allo sviluppo di sensori senza contatto in grado di acquisire biosegnali molto deboli in condizioni ambientali molto difficili. Un progetto realizzato con il medico veterinario Massimo Floris e l’ingegnere Andrea Cellini.

All’evento sono intervenuti anche il sindaco Sandro Vitali e l’assessore provinciale allo sport Roberto Bertini che ha messo in evidenza “come questa iniziativa si affianca ad altre messe in campo dalla Provincia di Perugia per la difesa e tutela degli animali. Questa di Menghinella ha inoltre una valenza particolare non solo perché è riuscito a portare il nome della provincia di Perugia in tutto il mondo, ma anche perché i suoi allenamenti iniziano proprio qui, una regione priva di montagne moto alte e di neve”

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