NORCIA - Sono tornati sui banchi della scuola allestita in un prefabbricato alle porte di Norcia i ragazzi delle superiori che hanno ripreso l'attività scolastica dopo il forte terremoto del 30 ottobre. Lo stesso hanno fatto quelli di secondo grado di Cascia.

Nella struttura nursina i ragazzi hanno trovato anche uno zainetto con la scritta "tutti a scuola" e la bandiera italiana stilizzata. All'interno materiale didattico e una copia della Costituzione.

I lavori per sistemare al meglio il prefabbricato sono proseguiti fino all'ultimo. Gli studenti hanno quindi potuto trovare le aule in ordine e le lezioni sono riprese dopo il suono di una campanella improvvisata (una trombetta da stadio).

Buono il clima, favorito anche dal sole (ma la temperatura di mantiene vicina allo zero). "Sono contenta di tornare a scuola per rivedere i compagni e per cercare di tornare alla normalità" ha detto una delle studentesse.   

"La riapertura delle scuole, oggi a Norcia, rappresenta un importantissimo segno di normalità per le ragazze e i ragazzi ed un segno di speranza per la città e tutta la Valnerina. Un sentimento che spinge tutti a guardare al futuro". È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che era presente a Norcia insieme all'assessore regionale Antonio Bartolini che ha seguito per la Regione il "dossier" relativo alle scuole dopo gli eventi sismici.

A Norcia erano giunti il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio; presenti anche la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e la dirigente scolastica Rosella Tonti.

"La scuola – ha aggiunto la presidente Marini - rappresenta il punto principale di aggregazione di una comunità e della sua capacità di restare unita".

"Essere riusciti a realizzare questo obiettivo, riportare le ragazze ed i ragazzi di Norcia a scuola, ed in sicurezza – ha proseguito -, è inoltre il segno di un grande gioco di squadra di cui ciascuno deve andare orgoglioso. Un risultato – ha sottolineato ancora - reso possibile innanzitutto grazie a chi ha finanziato questa struttura, la Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio umbre.  Qui hanno lavorato gli operai della nostra Agenzia forestale regionale, che con grande abnegazione e professionalità hanno predisposto in tempi record l'area. Grazie anche all'Esercito, che ha fornito e portato gli arredi ed a tutti i dipendenti pubblici, comunali e regionali, che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato".

L'assessore regionale all'Istruzione Antonio Bartolini, a margine della cerimonia di riapertura delle scuole, ha poi annunciato che sono stati già avviati contatti con vari soggetti per il raddoppio, in elevazione, del prefabbricato attuale. L'obiettivo, ha spiegato, è quello di realizzare una struttura che possa ospitare tutte le scuole, mettendo fine al regime del doppio turno, presumibilmente entro dicembre.

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