PERUGIA - La Sinistra per Perugia conferma la propria adesione alla candidatura, in rappresentanza della sinistra plurale, del Sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, per il nuovo Consiglio Provinciale che uscirà dalle urne il prossimo 12 Ottobre

La Sinistra per Perugia ha  chiesto da tempo l’individuazione di un candidato unitario di tutta la sinistra, dichiarandosi disponibile, fin da subito, a rinunciare ad un proprio rappresentante.

Crediamo, infatti, che l’unità della sinistra sia diventata, in questi difficili tempi, sempre più necessaria ed urgente. Le frammentazioni e l’arroccamento su posizioni differenti dei partiti della sinistra radicale impedisce, di fatto,l’elaborazione e la messa in atto di una comune strategia politica che possa contrastare con forza e convinzione, senza il timore di essere tacciati di ideologismo, le scelte conservatrici e liberiste del governo Renzi che appaiono sempre più di destra sia nei contenuti che nel linguaggio con cui vengono sostenute o con cui si rigettano le legittime critiche e contestazioni.

Le soluzioni individuate dal premier Renzi per combattere la gravissima crisi economica e sociale in cui versa il nostro Paese, non faranno uscire l’Italia dalla recessione in cui è stata trascinata da venti anni di governo della destra e dei tecnici, ma sono una grave minaccia per la democrazia e per i diritti dei lavoratori.

L’abolizione dell’articolo 18, anticamera dell’abolizione dell’intero Statuto dei Lavoratori, non farà ripartire l’economia né aumenterà i posti lavoro. Raggiungerà, però, l’obiettivo di liberalizzare selvaggiamente il mercato del lavoro e rendere i lavoratori sempre più precari e privi di tutele. 

Le politiche di austerità, la precarizzazione del mercato del lavoro, i progetti di privatizzazione dei beni comuni, il verticismo con cui si affrontano e si risolvono le riforme istituzionali,queste sì sono scelte dettate dalla” ideologia”neoliberista per la quale lo stato sociale,il riequilibrio delle disuguaglianze,la salvaguardia dei diritti dei più deboli, la difesa della sovranità dei popoli nei Paese della Ue, sono nemici da abbattere.

Per affrontare la crisi c’è bisogno non "di piccoli annunci ad effetto mediatico", ma piuttosto di  indirizzi politici volti  a dare priorità non all’austerità, ma allo sviluppo, ,alla crescita e alla ridistribuzione della ricchezza E’ necessario puntare su un intervento pubblico capace di risollevare il sistema industriale a partire dalla messa in sicurezza delle scuole, dal riassetto idrogeologico del territorio, dalla riqualificazione dei centri storici e delle periferie delle città. Occorre per rilanciare lo sviluppo sostenere l’innovazione e la ricerca, la scuola e la formazione anche attraverso un uso efficace e pieno dei fondi europei.

La crisi non ha certo risparmiato la nostra Regione dove ha provocato una forte diminuzione delle attività produttive,la perdita di posti di lavoro senza precedenti dal dopoguerra ad oggi, la fuga di quote sempre maggiori di giovani laureati con alte competenze professionali, l’aumento delle ore di Cassa Integrazione nelle sue varie forme.

Inoltre gli effetti del governo di destra nel nostro Comune si sono già fatti sentire con le scelte adottate per le tasse sui servizi e sulle abitazioni che non hanno certamente favorito i redditi più bassi.

In questo drammatico scenario nazionale e locale, l’unità della sinistra , una sinistra capace di superare gli steccati e valorizzare le differenze, appare una scelta politica ed etica non rinviabile, a partire dai prossimi appuntamenti elettorali.

Rinnoviamo, pertanto, l’appello a tutte le forze  della sinistra, politiche e civiche, a delineare un Progetto comune  e a dar vita ad una Costituente della Sinistra Umbra.

 

Maria Paola Sabbatini

 

 

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