PERUGIA - Rappresenteranno un canale privilegiato per la segnalazione dei reati i “mille occhi sulla città” che, grazie al protocollo approvato oggi in prefettura a Perugia, vanno ad aggiungersi alle forze dell'ordine.

Prevede infatti la collaborazione informativa tra organismi di polizia e gli istituti di vigilanza. Secondo il prefetto Vincenzo Cardellicchio si colloca nel quadro di “una moderna evoluzione dei rapporti fra gli apparati di sicurezza dello Stato e la 'polizia sussidiaria'”.

 

"Accrescere il monitoraggio del territorio comunale grazie al contributo degli istituti di vigilanza privata". E’ questo - è stato spiegato -l’obiettivo del protocollo. Mezzi e persone sospette, difficoltà di anziani e bambini, ostacoli lungo le vie di comunicazione e, più in generale, tutte le situazioni “sospette”, che facciano presagire la commissione di reati o casi di degrado urbano o sociale. Ecco a titolo esemplificativo le materie su cui potranno pervenire le segnalazioni delle guardie giurate che in questo modo daranno una mano all’attività di intelligence delle forze dell’ordine.

Il tutto non senza preparazione: specificamente prevista dal protocollo un’attività formativa per affinare la capacità di osservazione e anche di relazione con i referenti istituzionali. L’accordo è stato firmato dal prefetto Vincenzo Cardellicchio con il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, il vicepresidente della Provincia, Aviano Rossi, e gli istituti di vigilanza C.R.C. Global Security s.r.l., Custos s.r.l., European Security s.r.l., Telecontrol S.p.A. e Vigilanza Umbra S.p.A.  Hanno anche sottoscritto per adesione il questore Nicolò D’Angelo, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Angelo Cuneo, il comandante provinciale della guardia di finanza, Vincenzo Tuzi, e il comandante provinciale del corpo forestale dello Stato, Paolo Lepori.

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