GUBBIO: Donnarumma, Almici, Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Silva Duarte, Lunardini, Obiora (76' Ragatzu), Guzman (60' Buchel), Mastronunzio (23' Graffiedi), Ciofani. A disposizione: Farabbi, Boisfer, Sandreani, Raggio Garibaldi. Allenatore: Apolloni.
VICENZA: Frison, Birghenti, Zanchi, Tonucci, Bianco, Gavazzi (86' Augustyn), Botta, Soligo (57' Pinardi), Mustacchio (66' Bariti), Paolucci, Baclet. A disposizione: Pinsoglio, Abbruscato, Giani, Pinardi, Rigoni. Allenatore: Zanini.
ARBITRO: Luigi Nasca di Bari (Citro, Melloni).
RETI: 45' Obiora, 46' Mustacchio.
ANGOLI: 8-1 per il Gubbio.
AMMONITI: Tonucci, Bianco, Zanchi.

Un Gubbio volenteroso e arrembante, ma poco amico della fortuna, quello che si è visto oggi al Barbetti. Apolloni ha schierato una formazione che si è volonterosamente riversata in avanti alla ricerca della rete e di una vittoria che manca da troppo tempo e indispensabile per rinvigorire una classifica che lascia ormai pochi margini di salvezza. Il dominio complessivamente esercitato dai rossoblù per tutto l’arco dell’incontro è del resto ben testimoniato dai calci d’angolo collezionati nei due tempi di gioco: 8-1 per i padroni di casa.

Altrettanto non si può però dire per i gol marcati, visto che il match è terminato sul pari; un 1-1 che non soddisfa certo i lupi eugubini che solo alla fine del primo tempo, per l’esattezza al 45’ sono riusciti a passare in vantaggio con Obiora, autore di un pregevole destro a girare che ha gonfiato la rete difesa da Frison. Tutto vano, però, poiché appena un minuto dopo, vale a dire al 46’, i rossoblù si sono fatti riagguantare dai loro avversari che sono andati a segno con Mustacchio che ha bucato da poca distanza Donnarumma.
Subito dopo l’arbitro rimandava tutti negli spogliatoi per il riposo.

Stesso copione nei secondi 45’ di gioco, con il Gubbio proteso in avanti con scarso costrutto e con l’estremo difensore rossoblù impegnato in poche occasioni dagli avversari. Ancora una volta le emozioni maggiori si sono concentrate verso la fine del tempo, la più clamorosa delle quali capitata al minuto 85’, quando Almici riprendeva una palla respinta dalla barriera su punizione battuta da Buchel e faceva tremare la traversa. Ma non finiva qui, perché la sfera rimbalzata sul legno capitava dalle parti di Cottafava la cui ribattuta di testa andava a cozzare nuovamente contro la traversa, smorzando definitivamente le velleità e le speranze degli eugubini.
Dopo questo l’incontro si trascinava infatti senza altre emozioni verso la fine fischiata dal barese Luigi Nasca dopo tre minuti di recupero.

Il punto guadagnato è troppo poco per risollevare una classifica estremamente deficitaria, in considerazione anche del fatto che il termine del campionato si sta avvicinando rapidamente e le occasioni per rimediare diventano sempre meno.
 

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