PERUGIA - Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ha annunciato la sua partecipazione alla terza edizione del Sentiero di Francesco, tradizionale pellegrinaggio da Assisi a Gubbio sulle orme del Poverello.

Spiegando di farlo ''come andando su un percorso che si compie per la prima volta, ma con la consapevolezza di tornare su un cammino consolidato e aperto dalla fede e dalla spiritualita' di innumerevoli persone prima di noi''.

''Ho gia' avuto modo di cogliere - ha sottolineato Guasticchi -, nella partecipazione dell'anno scorso, la meravigliosa atmosfera di religiosita' e di rigenerazione spirituale che si respira camminando, sulle orme di Francesco, dentro una natura tanto accogliente e a contatto con un ambiente tanto propizio come quelli che si snodano tra Assisi e Gubbio, fra le colline che disegnano l'antica via medievale dall'alto dei loro boschi, quasi a confine col cielo puro e terso di settembre. Ogni incontro che capitera' di fare sul Sentiero apre alla discussione e al confronto, cosi' come dispone a un cammino nel quale conta, oltre che l'avanzare fisicamente, il progredire in una serenita' interiore fatta di amicizia e di cordiale scambio di punti di vista. Da qui la radice del tema proposto ai pellegrini di questa edizione: la riconciliazione come incremento di atti anche minimi di conoscenza e di spontanei affetti interpersonali, come accumulazione di risorse e di energie da offrire al mondo per la sua riserva di pace universale''.

''Nel Sentiero e' da cogliere soprattutto il contributo che ognuno e' chiamato a dare, attraverso il cammino, al percorso spirituale sia di quanti hanno deciso di muoversi dalla loro indifferenza sia di quanti invece, ancora, si sentono fermi e indecisi di fronte alla prospettiva di riconciliazione aperta dal Poverello di Assisi. Le citta' toccate dal Sentiero voluto, con grande lungimiranza, dalla Diocesi di Gubbio trovano in questa opportunita' un motivo in piu' per radicare nelle loro comunita' locali i valori civili che la spiritualita' francescana, nei secoli, non ha mai cessato di incrementare e di migliorare''.

''I grandi centri di Assisi e di Gubbio, ma anche la piu' piccola Valfabbrica, sono riunificati dal senso del 'passaggio' del Sentiero sui loro territori a tal punto da uscirne trasformati, rigenerati, riconciliati. Il confronto, cioe', con lo spirito del francescanesimo diventa autentica circolazione di energie fra uomini e donne nel vivo della natura e a contatto con le pietre miliari lasciate dalla presenza itinerante di San Francesco. Le chiese, le abbazie, i romitori, i conventi diventano quella 'chiesa' disseminata fra la gente che fa sentire i cittadini piu' che mai liberi di credere e di confrontarsi, di esprimere i propri dubbi e di chiederne le ragioni''.

Tutto, pero', sempre camminando, sempre contando di trovare, nel proprio compagno di cammino, un solidale punto di riferimento - conclude il presidente della Provincia - nel percorso della vita e non dimenticando di accarezzare il lupo che, a un certo punto, puo' camminarti accanto in cerca anche lui di una semplice, riconciliante carezza''.
 

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