Di fronte alla devastante crisi del sistema economico umbro parlare di sistema elettorale può sembrare di andare fuori tema. Così sarebbe, se questo passaggio istituzionale, non fosse importante al fine di definire le nuove rappresentanze istituzionali e il nuovo governo della Regione da qui a pochi mesi. Non c’è dubbio che, oggi più di ieri, questa selezione deve garantire qualità delle classi dirigenti insieme ad elementi che per Sinistra Ecologia e Libertà sono irrinunciabili al fine di ricostruire un ruolo virtuoso della politica e quindi delle forze politiche, del rapporto tra queste, le istituzioni e la società umbra nelle sue diverse articolazioni e organizzazioni.

"Per questo l’appuntamento con la riforma della legge elettorale regionale - secondo gli esponenti di Sel Umbria - deve vedere le forze della sinistra, fuori e dentro al PD, svolgere un ruolo da protagoniste al fine di riuscire a portare a sintesi obiettivi irrinunciabili: Rappresentanze della pluralità politica e culturale; Rapporto eletti/cittadini; Trasparenza e Costi della politica.

Il Coordinamento Regionale di SEL ha già espresso il proprio punto di vista, proponendo quale terreno di confronto un sistema elettorale fondato sul sistema proporzionale con premio di maggioranza al fine di assicurare la governabilità; la cancellazione del listino; un collegio unico regionale per garantire la rappresentanza; collegi sul modello del sistema provinciale per garantire la rappresentanza di tutti i territori regionali, un rapporto stretto tra eletto e
cittadini e soprattutto la certezza di campagne elettorali nelle quali la ricerca delle preferenze personali non porti a costi incontrollabili di alcuni candidati (magari gli stessi consiglieri regionali uscenti che potendo contare sulla loro ricca indennità e bonus di reinserimento).

Per Sel Umbria "I collegi uninominali garantiscono contro il rischio di un intreccio pericoloso tra gruppi di finanziatori delle campagne elettorali di singoli candidati e successiva influenza nelle scelte di governo, perché è innegabile che le preferenze chiedono grandi risorse economiche. Ecco che il sistema elettorale da noi proposto contiene in se i presupposti democratici, la capacità di rinnovamento e limita fortemente i costi delle campagne elettorali."

Sinistra Ecologia e Libertà nel proporre questo, quale terreno di confronto, si dice disponibile a partecipare ad un tavolo con tutte quelle forze di sinistra presenti o meno in Consiglio Regionale, fuori e dentro il PD, per verificare la possibilità di costruire insieme una proposta unitaria.

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