“Ho presentato un’interrogazione urgente al ministro della Salute su una vicenda scandalosa -dichiara la deputata radicale e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni-, e che non credo sia esagerato definire un vero e proprio attentato alla vita di un’incolpevole paziente gravemente malata. Ne chiamo a rispondere formalmente il ministro, ma anche il presidente della regione Umbria, dal momento che in quella regione ancora non è stato nominato il nuovo assessore alla Sanità, e il presidente ricopre l’incarico ad interim. Non è tollerabile che se i conti sono in rosso, a pagarne le conseguenze – che possono essere gravi e irreparabili – siano i pazienti".

Il caso - La paziente De Prisco è stata messa alla porta dal reparto di Oncologia dell’ospedale di Perugia dove era in trattamento chemioterapico perché –questa è stata la spiegazione– la regione Campania non paga i mille euro necessari per la sua terapia. La signora, affetta di tumore polmonare, se vuole continuare la terapia deve pagare di tasca sua; non solo: è stata costretta a fare ritorno a Salerno senza avere alcuna indicazione di centri di eccellenza alternativi dove recarsi.

Le ragioni del blocco della terapia - I funzionari di Perugia hanno comunicato agli interessati che i pazienti provenienti dalla Campania, e specificatamente dalla ASL di Salerno, sono praticamente inseriti in una “black list”, e dal momento che non vengono effettuati i rimborsi delle prestazioni in day hospital, da febbraio tutto sarà bloccato.

Macchina burocratica inceppata - "Questa gestione burocratica e meccanica della Salute non è assolutamente accettabile -prosegue Maria Antonietta Farina Coscioni-, e confligge con l’elementare e costituzionale diritto del cittadino alla Salute. Se la regione Umbria ha dei contenziosi con la regione Campania e la ASL di Salerno, questi non possono essere risolti penalizzando i cittadini e pregiudicando il loro diritto alle cure di cui hanno necessità".

Serve subito una svolta - "Credo che il ministro della Salute -conclude l'esponente radicale- debba intervenire urgentemente".

 

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