DI GIANLUIGI BASILIETTI da Il Giornale dell'Umbria

Tra i temi affrontati dal breve discorso di Matteo Renzi, c'è quello del lavoro e il pensiero del premier va ai lavoratori dell'Ast. Una cui delegazione questa mattina ha incontrato i frati di Assisi e in particolare il custode del sacro Convento padre Gambetti al quale hanno chiesto di rappresentare al presidente del Consiglio tutte le loro preoccupazioni.  
Ecco i passi più importanti del discorso del presidente del Consiglio: «Mi hanno detto vai e devi dire cosa il Governo dice ad Assisi, io ci ho pensato ma il problema è un altro, è cosa Assisi dice al Governo e a tutti gli italiani e io ho pensato a tre cose, tre frasi: la prima quando si parla di politica è la più facile e in tanti pensano che San Francesco sia il punto di riferimento a chi è attento al Creato, all'ambiente a fratello Sole e sorella Luna, però è molto importante perché quest'anno ci saranno tanti appuntamenti in tutto il mondo sul tema dell'ambiente e credo che sia importante che chi si impegna in politica e viene ad Assisi prenda a modello questo messaggio, questo modello. Un modello umano. La seconda cosa che ,mi viene in mente è va' e ripara la mia casa, e questo vale soprattutto per la Chiesa, ma in questo momento vale anche per l'Italia, c'è da ripararare molte cose, c'è riparare il sistema del lavoro e fatemi fare un pensiero ai lavoratori di Terni dove stanno aspettando la conclusione della trattativa, di una trattativa difficile. Va' e ripara la mia casa vale anche per tutte le cose che l'Italia deve fare nei prossimi mesi, a partire dalla scuola, dalla pubblica amministrazione, dalla giustizia». Quello sul lavoro è il passaggio chiave dell'intervento del presidente del Consiglio, le cui parole possono essere interamente ascoltate nel video che segue. Video tratto dalle immagini trasmesse da Rai Uno che ha curato la diretta e registrato all'interno della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. Ecco il video con il discorso di Renzi:

La terza cosa a cui fa riferimento Renzi: "E' il concetto della perfetta letizia che significa che oggi in Italia è molto difficile, eppure quello che impariamo qui oggi è che il perfetta letizia è uno stile di vita, un modo di vivere di fronte a tutte le difficoltà. Facciamo uno sforzo per ricordarci che ci chiamiamo Italia e non molliamo nel portare avanti il nostro futuro e la nostra storia". La perfetta letizia è un passo di un famoso discorso di San Francesco. 

Ore 11.30 E' terminata la santa messa, ora si attendono i discorsi dalla loggia del sacro convento, su tutti quello di Matteo Renzi

Ore 10.45 I passi salienti dell'omelia del cardinal Vallini:«La luce del Vangelo sia lampada ai nostri passi e la luce sul nostro cammino, illumini la nostra vita e le relazioni con gli altri, e con semplicità e letizia ritorniamo a stupirci dei doni di Dio, abbandonandoci con fiducia a Lui».
Il Cardinale Vallini ha invitato a usare "le cose della terra non con l'animo di possederle per sempre, ma come mezzi necessari alla nostra condizione".
«Cresciamo come uomini e donne di pace, contrastiamo le insidie delle culture di morte, sappiamo perdonare, condividiamo le sofferenze dei poveri, degli ultimi, degli emarginati, dei tanti cercatori di pace e di dignità, riapriamo ai tanti crocifissi della vita le porte della speranza. San Francesco - ha concluso il Cardinale Vallini - prega per noi».

Ore 10.20 Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha acceso la lampada votiva, l'olio quest'anno è stato offerto dalla regione Lazio. E' il cardinale Agostino Vallini a officiare la santa messa. 

Ore 10 Matteo Renzi è Ad Assisi. Il premier ha evitato l'incontro con i giornalisti entrando direttamente nella Basilica Superiore dove ha incontrato e salutato il custode del Sacro Convento padre Mauro Gambetti che in apertura di celebrazione ha invitato il sindaco Marino ad accendere la lampada votiva:
«Portiamo all'altare - ha detto Padre Mauro - le tante forme di povertà e di sofferenza che conosciamo, i drammi della disoccupazione e della fuga dalle proprie terre, i problemi delle famiglie e le aspirazioni di tutti, in particolare dei giovani. Per significare la nostra fiducia nel futuro che ci viene incontro in Cristo Signore della storia, chiediamo al sindaco di Roma, Ignazio Marino, di accendere la lampada votiva a nome di tutti i comuni del Lazio e d'Italia».
Matteo Renzi tra pochi minuti è atteso nella città Serafica di Assisi per prendere parte alle celebrazioni del 75esimo anniversario della proclamazione di San Francesco patrono d'Italia. E' il quinto presidente del Consiglio dei ministri a giungere ad Assisi nel giorno del 4 ottobre. Prima di lui sono transitati qui Fanfani, Prodi, Andreotti e lo scorso anno Enrico Letta. Quest'ultimo però non parlò alla nazione, ma lasciò la parola a Papa Francesco che proprio un anno fa visitò Assisi, un vero e proprio pellegrinaggio, quello del Santo Padre, sulle orme di Francesco. Una visita storica che resta scolpita nei cuori e nella mente di tutti i fedeli del mondo e in particolare il faccia a faccia tra Papa Francesco e il Poverello. Il Sacro Convento di Assisi, tramite il suo direttore, padre Enzo Fortunato, in occasione della festa odierna ha promosso una simpatica iniziativa, quella di fare gli auguri al Pontefice tramite l'hashtag #augurifrancesco.
Il discorso del premier Renzi, invece, è atteso al termine della messa e dell'accensione della lampada. Oggi ad Assisi le scuole restano chiuse. Sono attesi 5mila pellegrini e sono accreditati 150 giornalisti.
E' attesa una delegazione di operai dell'Ast per incontrare direttamente Renzi, operai che hanno trascorso la notte col fiato sospeso per la trattativa tra sindacati e ThysssenKrupp che è andata in scena al ministero dello Sviluppo economico.

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