GENOVA – Dopo un primo ampio tour italiano, che l'ha vista passare dalla Calabria all'Umbria e alla Lombardia, la mostra di Rolando Marini intitolata “Acque interiori” approda a Genova, una città di grande tradizione fotografica. E' stata inaugurata ieri pomeriggio, alle ore 18, presso la Galleria Spazio23, esposizione dedicata esclusivamente alla fotografia contemporanea, situata in pieno centro (Vico dietro il Coro della Maddalena, 23R).

Si tratta di un'indagine fotografica e di una ricerca espressiva sui significati immateriali del paesaggio lacustre. Il lavoro di ripresa si è svolto nel corso di quattro anni, dal 2009 al 2012, interamente sul Lago Trasimeno, il lago più grande dell'Italia centrale, lago dai tramonti struggenti, dove i segni dell'attività umana si fondono virtuosamente con l'elemento fisico-naturale, in una sintesi rara e originale. Ma questo lago, nell'indagine fotografica di Marini, diventa “il lago”, come archetipo dell'ambiente dell'acqua, come essenza del paesaggio.

Come nei precedenti lavori sui centri storici italiani, l’autore propone una particolare esperienza estetica del paesaggio, intesa come tentativo di osservare, ascoltare soffermandosi, “immergersi” per attraversare un itinerario di meditazione; un percorso che esercita l'artista e poi l'osservatore a essere aperto all'inatteso e al superamento di ciò che è scontato. Un approccio al paesaggio e all'immagine che Rolando Marini propone come programmaticamente opposto a quello, così diffuso oggi, della fruizione veloce e vorace, sostanzialmente superficiale.

Si tratta di un lavoro meta-fotografico, nel senso che le tecniche di post-produzione e stampa allontanano ulteriormente l'immagine dall'oggetto fotografato: bianconero ad altissimo contrasto; stampa a colori su carta velina increspata. Vi è quindi attenzione al carattere materico dell'opera, con una contrapposizione tra due superfici e quindi tra due forme espressive.

L'elaborazione e la stampa delle opere è stata affidata alla Bam (la Bottega di Antonio Manta) di Montevarchi (Ar), un laboratorio specializzato nella fotografia Fine Art e famoso a livello internazionale. Le opere fotografiche sono realizzate con tecniche e materiali di altissima qualità: in particolare, è proprio la Bam ad avere sperimentato e realizzato opere fotografiche con la tecnica della carta velina increspata.

La mostra è visitabile dal 14 marzo al 12 aprile, con ingresso libero. L'esposizione è accompagnata da un libro-catalogo con testi di Sandro Iovine (direttore della rivista “Il fotografo”) e di Cristiana Palma (critico fotografico).

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Rolando Marini (Perugia, 1955) si dedica alla fotografia dal 1975. Negli anni ’80 ha partecipato a concorsi fotografici nazionali con alcuni riconoscimenti, ma per oltre un decennio si è prevalentemente rivolto allo studio, al perfezionamento delle tecniche di stampa in camera oscura, al reportage e al paesaggio con approccio amatoriale.

Nel frattempo, iniziava il percorso professionale di studioso della comunicazione, che lo ha condotto al ruolo di professore universitario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi (attualmente all’Università per Stranieri di Perugia).

Nel 2006 comincia a lavorare al progetto Scenari sul paesaggio urbano dei centri storici  umbri, con il quale realizza una prima serie di mostre personali nel corso del 2009. Il progetto trova compimento nel volume Scenari. Vedute e scorci sui confini dell’ombra, pubblicato da Edimond nel 2009.

Nel 2010 la sua indagine sul paesaggio dei centri storici e sul rapporto tra luce ed ombra prosegue con il progetto Città ideali – Ideal cities: il lavoro si rivolge alle città italiane e si precisa nelle scelte iconografiche e di stile.

Nel 2011 comincia la collaborazione con Antonio Manta, uno dei più importanti stampatori italiani di Fine Art fotografica: le stampe curate dalla sua Bottega rispettano rigorosi criteri di durabilità, propri della conservazione museale, e sono realizzate su carta di cotone al cento per cento. Sono in tal senso certificate nel sito mondiale Epson Digigraphie  (si veda www.digigraphie.com/it).

In tale nuova fase il lavoro fotografico di Marini si avvale della consulenza iconografica di Cristiana Palma – storica e critica della fotografia, e sua compagna nella vita – e, come detto, di Antonio Manta.

Il lavoro intitolato Città ideali ha attraversato un lungo e variegato percorso di esposizioni in tutta Italia, dalla Sicilia alla Toscana, dalla Sardegna alle Marche. La mostra è stata sponsorizzata da Canson, azienda leader nel campo delle carte fotografiche per Fine Art, le carte effettivamente usate per la stampa della mostra stessa.

Di particolare rilievo l’esposizione di Norcia (PG), con un allestimento che vede le opere fotografiche accostate ai reperti del museo civico-diocesano,  quali statue e tele rinascimentali, tra cui le due Annunciazioni di Iacopo della Quercia e Luca della Robbia. Nel 2012 Città ideali viene inserita come mostra personale nella IV edizione del Festarch (Festival Internazionale dell’Architettura), realizzato a Perugia sotto la direzione artistica di Stefano Boeri. Nel dicembre 2012 la mostra conquista uno spazio nella rivista Reflex, in corrispondenza dell'esposizione presso La Galleria Le Gru nel catanese, una delle più attive e importanti gallerie del mondo FIAF. .

Nel luglio 2012 prende vita il progetto sul paesaggio dell’acqua, denominato  Acque interiori. Oltre a proseguire e diversificare l’indagine sul paesaggio e sulla luce, il lavoro ha la peculiarità di essere realizzato con due distinte tecniche di post-produzione e di stampa: bianco-nero ad alto contrasto e colore su carta velina increspata. Dal progetto è nato il volume Acque interiori (Edizioni BAM, 2012), con testi introduttivi di Cristiana Palma e di Sandro Iovine, direttore della rivista Il fotografo. Anche questo lavoro sta attraversando l’Italia.

Marini sta al momento realizzando un altro progetto fotografico, intitolato Transiti, che intende indagare i flussi di luce che attraversano lo spazio urbano. La luce, con i suoi percorsi, disegna, conforma, distorce; e dà vita a flussi, schizzi e forme astratte.   

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